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Miccichè: "Non vado a Roma manco ammazzato, resto con Schifani fino alla morte"

Il coordinatore di Forza Italia in Sicilia rompe gli indugi sulla sua scelta fra accettare il seggio a Palazzo Madama o restare all'Ars

"A Roma non ci vado manco morto. Resto a Palermo. Con Schifani fino alla morte. Non sarà guerra come con Musumeci". E' così che il coordinatore di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè, in un'intervista a ilSicilia.it, rompe gli indugi sulla sua scelta fra accettare il seggio a Palazzo Madama o restare all'Assemblea regionale siciliana. 

"Con Renato Schifani fino alla morte - dice - rispetto a lui non esistono alternative. Poi siamo dello stesso partito. Ai miei ho pregato di comunicare il verbo della serenità. Avevo fatto lo stesso cinque anni fa, quando fu eletto Musumeci, perché se votiamo un presidente è giusto portarlo avanti. Con Musumeci però è andata diversamente. Con lui la guerra è finita solo quando ha deciso di andarsene".

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