rotate-mobile
Politica

Regione a rischio default, Monti: “Lombardo confermi sue dimissioni”

Il Premier scrive al Governatore preoccupato "riguardo al rischio che la Sicilia possa andare in fallimento a causa del proprio bilancio". Lombardo sarà a Palazzo Chigi il 24 luglio. Russo: "Attacco all'autonomia"

Mario Monti chiede a Raffaele Lombardo conferme riguardo le sue intenzioni di dimettersi. "Il Presidente del Consiglio Mario Monti - si legge in una nota diffusa da palazzo Chigi - facendosi interprete delle gravi preoccupazioni riguardo alla possibilità che la Sicilia possa andare in default a causa del proprio bilancio ha scritto una lettera al governatore della Regione, Raffaele Lombardo per avere conferma dell'intenzione, dichiarata pubblicamente, di dimettersi il 31 luglio". La nota poi conclude: "Infatti, le soluzioni che potrebbero essere prospettate per un'azione da parte dell'esecutivo non possono non tener conto della situazione di governo a livello regionale ma anzi devono essere commisurate ad essa, in modo da poter utilizzare gli strumenti più efficaci e adeguati”.

LOMBARDO A PALAZZO CHIGI. Il governatore  ha chiesto al presidente del Consiglio di essere ricevuto: l'incontro è stato fissato per martedì 24 luglio. E' quanto si apprende da una nota diffusa da Palazzo Chigi.

ATTACCO ALL'AUTONOMIA. "Il nostro bilancio è in perfetto equilibrio e le voci di commissariamento sono improponibili sia sul piano politico sia sul piano costituzionale", ha detto il vicepresidente della Regione, Massimo Russo a Palazzo d'Orleans, incontrando i giornalisti sulle voci di commissariamento della Regione. "C'è in atto - ha proseguito - un tentativo di strumentalizzazione politica. Una volontà di commissariare una regione che voleva autonomamente andare a elezioni a ottobre, sparigliando i giochi della politica nazionale. C'è in atto un attacco all'autonomia regionale - ha concluso - e valuteremo in giunta con il presidente Lombardo, se ricorrere al massimo garante della Costituzione".

LOMBARDO TELEFONA A MONTI. A ora di cena arrivano le prime dichiarazioni da parte del Governatore: "A seguito della nota inviata da Palazzo Chigi - afferma Lombardo - ho parlato al telefono con il primo ministro Mario Monti rassicurandolo del fatto che, nonostante le criticità segnalategli, peraltro precedute da una campagna mediatica mirata alla delegittimazione e fondata su dati palesemente mistificati e funzionali a interessi politico lobbistici ben evidenti, gli rassegnerò formalmente, oltre all'immane impegno riformatore svolto in questi quattro anni, tutti gli elementi utili a dimostrare la sostenibilità della finanza regionale". In serata poi, Lombardo ha fatto un'analisi della situazione direttamente dalle pagine del suo blog, prendendo di mira l'Udc , Confindustria, Cisl e il governo Monti. (LEGGI IL TESTO INTEGRALE)

LE REAZIONI. Carmelo Briguglio, coordinatore siciliano di Fli, parla di grave "gaffe istituzionale": "La lettera del presidente del Consiglio al presidente della Regione siciliana è irrituale e viola le regole fondamentali dell'autonomia regionale e della democrazia politica". Parole che trovano conferma anche nel presidente dell'Assemblea regionale, Francesco Cascio: "La richiesta di Monti è stata fatta in forma inusuale e anomala. Non ne conosciamo le ragioni, ma faremo in modo di acquisire le motivazioni quanto prima possibile". "Condivido l'iniziativa del presidente del Consiglio Monti", commenta invece la senatrice del Pdl Simona Vicari, segretario dell'Ufficio di Presidenza del Senato.

"Non si capisce il senso integrale delle sollecitazioni del presidente del Consiglio", dice Innocenzo Leontini, capogruppo Pdl all'Ars. "Esiste un formale impegno dell'Ars - prosegue - che ha messo all'ordine del giorno dell'Aula del prossimo 31 luglio le dimissioni del presidente della Regione e, pur comprendendo appieno le preoccupazioni di Monti anche sul rischio default della Sicilia, questo deve bastare. L'autonomia del parlamento siciliano, comunque  non si deve ledere. Se le annunciate dimissioni, poi, non dovessero arrivare... - conclude - si agirà di conseguenza".

“Alla luce dell’intervento del presidente del Consiglio Mario Monti, ho chiesto al presidente della commissione Bilancio Riccardo Savona di convocare con la massima urgenza una seduta alla presenza del presidente della Regione Raffaele Lombardo, dell’assessore all’Economia Gaetano Armao, del ragioniere generale della Regione Biagio Bossone e, vista l’eccezionalità del contesto, credo sia necessaria anche la presenza del presidente dell’Ars Francesco Cascio”. Lo dice Giovanni Panepinto, deputato regionale del Pd e componente della commissione Bilancio all’Ars. “E’ la commissione Bilancio – aggiunge - la sede istituzionale nella quale accertare quello che oggi appare sulla stampa a proposito della condizione finanziaria della Regione”.

Per Giulia Adamo, capogruppo Udc all'Ars, “l’intervento del premier Monti, tempestivo e corretto nella forma e nei toni, conferma appieno la giustezza dell’analisi sulla situazione finanziaria della Sicilia e la richiesta di un’azione urgente a livello nazionale per fermare una deriva che rischia di portare al tracollo dell’economia regionale e del sistema istituzionale".  E aggiunge: "Non permetteremo ad alcuno di strumentalizzare il tema dell’Autonomia per tentare penosamente di prolungare l’esistenza di una legislatura ormai finita: la Sicilia ha bisogno di scelte drastiche per evitare il crac ed avviare un percorso di risanamento e sviluppo". 

Il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, afferma: "Il presidente Monti, vista la gravità della crisi che attanaglia la Sicilia, ha il diritto - dovere di chiedere al presidente Lombardo se conferma l'intenzione di dimettersi il 31 luglio".  E aggiunge: "E' sorprendente che dinanzi a tale richiesta il presidente della Regione non avverta l'esigenza di rispondere immediatamente e con chiarezza al Presidente del Consiglio. Il Pd siciliano - prosegue Lupo - ha chiesto, già l'anno scorso, con forza le elezioni anticipate per aprire una nuova stagione politica di cambiamento della nostra regione che ha  bisogno di una straordinaria fase di risanamento, di crescita produttiva ed occupazionale".

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Regione a rischio default, Monti: “Lombardo confermi sue dimissioni”

PalermoToday è in caricamento