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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Bandita

Lavori al porticciolo della Bandita, lettera di Forello: "Residenti figli di un Dio minore"

L'avvocato, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ripercorre con una lettera a PalermoToday la "storia infinita" della riqualificazione - non ancora avviata - del porticciolo della borgata marinara

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell'avvocato Ugo Forello, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, sui lavori al porticciolo della Bandita, a distanza di anni ancora fermi al palo.

"C’era una volta un bel porticciolo nella zona meridionale di Palermo. C’era e, forse, mai più ci sarà. Questa, appunto, è la storia infinita dei lavori nel porticciolo della Bandita e di come gli annunci e le buone novelle del sindaco e degli assessori siano risultate solo parole al vento sconfessate dalla cruda realtà. Ecco i fatti di questa paradossale vicenda. Il porticciolo della Bandita da decenni è in stato di abbandono e pericoloso per i pescatori e diportisti che ne usufruiscono. Infatti, particolarmente esposto dai venti provenienti dal quadrante sud, con mare agitato e onde alte, le operazioni di attracco sono molto pericolose, a causa dei fenomeni di risacca e dei bassissimi fondali che si sono formati per i detriti. Quale attività propedeutica, nel corso 2014, veniva affidato un cottimo fiduciario avente ad oggetto 'prelievo di campioni di attività analitiche relative alla caratterizzazione dei sedimenti' sui fondali del porticciolo. La ditta Geo Services trivellazioni e sondaggi srl per un importo di 10 mila euro circa risultava aggiudicataria e dava esecuzione nel corso del 2016 (!) alle operazioni, rilevando che i campioni prelevati dal porto quale 'materiali di dragaggio' erano non pericolosi ma, vista la presenza di determinate quantità di stagno, con molta probabilità il materiale raccolto non si sarebbe potuto utilizzare per ripascimenti e reimpieghi. Si doveva già comprendere allora che l’impresa del ripristino del porticciolo era una 'mission impossible', visto che solo per le procedure relative al prelievo e analisi dei campioni il Comune impiegava circa 2 anni! Il 16 Gennaio 2017 veniva pubblicato il bando e la gara per il porto della Bandita: 'lavori di manutenzione per la rifunzionalizzazione dei fondali del Porto della Bandita di Palermo - ripristino parziale ed analisi integrative' - contratto a misura - importo a base d'asta 340 mila euro (tutti fondi comunali ottenuti con un prestito dalla Cassa depositi e prestiti) così suddivisi: 128.015,07 € Importo esecuzione lavori; 10.177,07 € Costi e oneri sicurezza; 201.867,00 € ulteriori somme messe a disposizione. Tempo di esecuzione dei lavori: 247 giorni".

"La previsione di un’ingente somma ulteriore rispetto al costo dei lavori, evidentemente celava dell’altro; non solo la circostanza che il contratto era a misura, ma anche la facoltà di ricorrere a varianti e la possibilità di affrontare il problema del conferimento in specifiche discariche autorizzate del materiale dragato dal porticciolo. Anche l’Arpa del resto aveva evidenziato la rilevanza della scelta economica dello smaltimento dei rifiuti. L'appalto - è bene ricordarlo - aveva ed ha per oggetto 'i lavori di ripristino della parte nord-occidentale del fondale del porto peschereccio della Bandita di Palermo, attraverso un intervento di scavo-dragaggio dei materiali sedimentati negli ultimi anni a causa dei fenomeni di intervento, che hanno drasticamente diminuito le funzionalità del bacino con notevole nocumento e pericolo per le attività svolte dai pescatori della Borgata'. Le offerte dovevano essere presentate entro e non oltre l'8 febbraio 2017 La gara era ad offerta economica (con ribasso percentuale sull'importo a base d'asta). 'Un altro piccolo ma importante passo per rendere fruibile il porticciolo, anche come elemento di ricostruzione del tessuto storico della Borgata" (comunicato stampa del 16.01.2017 Orlando-Arcuri). Ma la gara andava deserta. 'Rifaremo il bando con la stessa cifra e alle stesse condizioni. Non so perché sia andato deserto, forse perché lo avevamo aperto solo alle ditte che avevano già lavorato con il comune per progetti simili e che si erano già occupate di altri dragaggi. Ora invece lo estenderemo a tutte le ditte specializzate nel settore' (comunicato stampa Giuseppe Gini - allora assessore Mari e Coste del 09.02.17)".

Forello Bandita-2

"Per ripubblicare sostanzialmente lo stesso preciso e identico bando, però, passavano più di tre mesi (il 18 maggio 2017). Del resto si dice che copiare è un’arte che richiede il suo tempo... Circostanza anomala, però, era che l'importo messo a disposizione passava da 340 mila euro a 138.133,00 mila euro, ovvero la somma strettamente necessaria e salvo imprevisti che, a quanto riferiscono le persone ben informate, accadranno con certezza. La gara iniziava il 28/06/2017 e si concludeva con l'aggiudicazione provvisoria il 18 settembre 2017. Quasi un mese dopo, con la determina dirigenziale n.127 del 13 ottobre 2017 si addiveniva all'aggiudicazione definitiva alla impresa "Vivai del Sole" di Zizzo Giulia che formulava il ribasso unico sui prezzi dell'elenco prezzi posti a base di gara del 25,29999%. Passanno inspiegabilmente altri 9 mesi senza che nulla accada. Una lentezza propria solo di un pachiderma, con un rimbalzo di responsabilità fra i diversi uffici del Comune; e dopo le nostre pubbliche denuncie (v. 7 luglio), l'8 luglio 2018 l'amministrazione dichiarava trionfalmente che 'sarà firmato nel corso della settimana il contratto per l'avvio dei lavori di dragaggio del porticciolo della bandita' (Arcuri - Marino)".

"Da allora sono passati ancora tre lunghi mesi e il contratto non è stato ancora stipulato, sta iniziando intanto l’inverno e il maltempo e chissà se mai inizieranno questi lavori. La procedura é ancora nelle mani del Rup che la scorsa settimana ha chiesto un’integrazione documentale alla ditta con riferimento al Pos (Piano obbligatorio della Sicurezza). Dopo questo passaggio la palla, o meglio ormai la zavorra, passerà nelle mani dell’ufficio contratti che dovrà convocare l’aggiudicataria per la stipula del contratto. Infine (vi giuro che non scherzo e non è neanche una barzelletta) il Comune avrà altri 45 giorni di tempo per consegnare le aree. Con un po’ di fortuna arriveremo probabilmente a Natale, così a consegnare i lavori sarà Babbo Natale in persona, o a Carnevale, e allora interverrà alla cerimonia Arlecchino, anche se non ci sarebbe nulla da ridere, anzi... Ma si! che importa se frattempo i pochi superstiti e stanchi pescatori dovranno lavorare in condizioni di insicurezza e rischiare ogni volta che il mare alza la voce. Che cambino mestiere oppure cavoli loro!".

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