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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Lentini: "Infinità di pregiudizi sui cacciatori, dare regole certe"

Il capogruppo dei Popolari ed Autonomisti all’Ars interviene sulla decisione del Tar di Palermo che, accogliendo la richiesta di misure cautelari avanzata dalle associazioni ambientaliste - Enpa, Lac, Legambiente Sicilia, Lndc Animal Protection, Lipu e Wwf Italia - ha sospeso l’anticipazione dell’apertura della caccia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"Non è possibile che in Sicilia ci sia ogni anno la caccia ai cacciatori nei confronti dei quali ci sono un'infinità di pregiudizi". Lo dice Totò Lentini, capogruppo dei Popolari ed Autonomisti all’Ars che interviene sulla decisione del Tar di Palermo che, accogliendo la richiesta di misure cautelari avanzata dalle associazioni ambientaliste Enpa, Lac, Legambiente Sicilia, Lndc Animal Protection, Lipu e Wwf Italia, ha sospeso l’anticipazione dell’apertura della caccia sin dal 1° settembre e dell’addestramento cani sin da agosto.

"Non è ammissibile - sostiene Lentini - che ogni anno il calendario venatorio sia attaccato anche impropriamente dagli ambientalisti e animalisti, nonostante le criticità siano sotto gli occhi di tutti soprattutto sulle Madonie e sui Nebrodi, dove si registra un aumento spropositato di cinghiali e daini che distruggono le coltivazioni. Ai cacciatori - sottolinea Lentini - vanno date regole certe, norme precise a partire da un piano faunistico venatorio, considerato che anche loro svolgono un ruolo nella salvaguardia dell’ambiente. Non da meno è il fatto che pagano le tasse, che incamera l’assessorato agricoltura e foreste. Fondi che dovrebbero essere reinvestiti e che invece ogni anno vengono regolarmente utilizzati per altre cose. Serve oggi più che mai personale competente nell’ambito venatorio anche all’interno della Regione, capace di agire in modo chiaro e lineare. Facciamo in modo che si possa salvare il salvabile", conclude Lentini.

Alla luce della decisione del Tar, la caccia in Sicilia potrà aprire non prima della terza domenica di settembre - 18 settembre - come previsto dalla legge nazionale sulla fauna n. 157/1992, senza nessuna deroga o anticipazione. Inoltre il Tribunale ha sospeso la caccia alla tortora e al coniglio per l’intera stagione venatoria, in quanto non sono state rispettate dalla Regione le prescrizioni stabilite per limitare il prelievo venatorio di queste due specie.

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