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La Lega scalpita in vista delle comunali del 2022, Samonà: "Pronti a governare Palermo"

L'assessore regionale ai Beni culturali in quota Carroccio, lancia la sfida per il dopo Orlando. Lo fa con una nota che ricalca quella diramata qualche giorno fa dal commissario cittadino Anello. "Proporremo al centrodestra un grande progetto fondato sull'amore per la città"

La Lega scalpita già in vista delle elezioni comunali del 2022 a Palermo. Alberto Samonà, assessore regionale ai Beni culturali in quota Carroccio, lancia la sfida per il dopo Orlando. Lo fa con una nota che, nei toni e nei contenuti, ricalca quella diramata qualche giorno fa dal commissario cittadino Alessandro Anello dopo l'uscita del responsabile del dipartimento Giustizia leghista, Stefano Santoro, che aveva generato qualche frizione nel partito.

"La Lega pronta a governare Palermo" è il titolo che Samonà dà al suo intervento pubblicato sui social. Un intervento che si allinea al progetto di stampo moderato nell'alveo del centrodestra, che il nuovo responsabile della Lega in Sicilia Nino Minardo è chiamato a portare avanti dai vertici nazionali. "La Lega - scrive Samonà - è pronta per governare la città e proporre al centrodestra, ma soprattutto a tutti i palermitani, un grande progetto, una visione di futuro. Un progetto fondato sull’amore per Palermo e sulla voglia di renderla quella città che tutti sogniamo".

"Da palermitano - afferma Samonà - mi si spezza il cuore nel vedere la mia città alla deriva e senza un progetto di futuro. Allo stesso tempo, il piangersi addosso non serve a nulla, ma occorre che i palermitani di buona volontà si uniscano per dare alla città quel domani che merita. La Lega, da anni è in prima linea per denunciare, a partire dal gruppo in Consiglio comunale e dai consigli circoscrizionali, le tante, troppe criticità, che negli ultimi tempi sono diventate vere e proprie emergenze. Non mi riferisco solamente al problema dei rifiuti o agli assurdi provvedimenti sulla mobilità, ma a tutti quei settori in cui l’azione amministrativa è stata a dir poco carente"

L'esponente della Giunta Musumeci traccia pure una sorta di programma politico: "Palermo merita per gli anni a venire un programma di ampio respiro e un sindaco che possa farla rinascere. Ripartire dal decoro urbano, ma anche dalla cultura che nella nostra città può vantare altissime testimonianze e deve diventare progetto economico stabile; dalla sicurezza per i cittadini che va posta quale priorità; dal lavoro (spesso un miraggio per tanti giovani e non); dalle attività per il sociale, per dare risposte a tante famiglie bisognose di attenzione; dai servizi al cittadino, che debbono essere considerati momento di relazione costante fra chi amministra e chi è amministrato; dall'ambiente, risanando aree abbandonate e trascurate e soprattutto, garantendo la loro costante manutenzione; dalle attività economiche e produttive, perché chi vuole fare impresa sia messo nelle condizioni di potere investire e non fugga; dalla legalità, perchè chi vuole vivere e scommettere su un'attività possa farlo senza l'odioso ricatto della mafia; dal mare, a cui per troppi anni la città ha voltato letteralmente le spalle; dalla scuola e dall’edilizia scolastica, per dare un futuro alle nuove generazioni; dallo sport, con il recupero dei grandi impianti non utilizzati da anni e con la realizzazione di nuove aree".

  

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