Lagalla: "Città ostaggio dei rifiuti, entro il Festino di Santa Rosalia la nuova Giunta"
Il neo sindaco affronta anche il "nodo" partecipate del Comune, preannunciando che intende varare una riorganizzazione: "Rap e Reset dovranno collaborare, con nuove risorse potenzieremo mezzi e risorse umane che possano garantire una più efficace raccolta"
Il cerchio sulla Giunta non si è ancora chiuso e il sindaco Roberto Lagalla prende tempo. I partiti chiedono spazio, nel frattempo al Comune le grane da affrontare si susseguono: dal bilancio ai rifiuti, passando per le società partecipate.
"La norma prevede che la Giunta sia definita entro dieci giorni dall'insediamento del Consiglio comunale e ancora l'insediamento del Consiglio comunale è lontano - dice Lagalla -. Comunque avevo detto che, entro il Festino di Santa Rosalia, avremmo avuto la Giunta e conto di potere assolvere a questo adempimento entro quella data, indipendentemente dalla data di insediamento del consiglio comunale che ancora tarda".
Il neo sindaco affronta anche il "nodo" partecipate del Comune, preannunciando che intende varare una riorganizzazione: "Non siamo con le mani in mano - fa sapere Lagalla - stiamo verificando e approfondendo con Rap e Reset la possibilità di adottare nuovi e più efficaci modelli organizzativi che prevedono anche la collaborazione delle due partecipate e, nella prospettiva di breve e medio periodo, c'è l'intenzione di individuare nuove risorse per il potenziamento dei mezzi e di risorse umane che possano garantire una più efficace raccolta dei rifiuti in città. Oggettivamente Palermo, soprattutto in alcune aree, è ostaggio dei rifiuti ed è un'immagine che non possiamo permetterci".