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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Inchiesta su bilanci del Comune, Marchese: "Io indagato? Ridicolo, finirà in una bolla di sapone"

L'ex capo dei vigili risulta tra le 24 persone coinvolte, insieme al sindaco Orlando: "Ci può esser stato qualche piccolo errore di scheda, quando ero comandante di polizia municipale, ma da verificare. Se falsi ci sono stati li avranno fatti ad altri livelli"

"Fino a questo momento non ho ancora avuto notificato nessun atto. Sono stato chiamato ieri sera dalla guardia di finanza per andare questa mattina. Ma da quello che leggo sui siti sarei indagato con il sindaco Orlando e altre 23 persone. Per quanto mi riguarda, sono sereno, e sono certo che la vicenda a mio carico finirà in una bolla di sapone. Insomma, sono fresco come un quarto di pollo". A parlare, in una intervista all'Adnkronos, è Gabriele Marchese, indagato con il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e altre 23 persone fra ex assessori, dirigenti e capi area comunali per falso nei bilanci comunali. L'accusa contestata dalla procura di Palermo è falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico.

"Falsi nei bilanci comunali", indagati Leoluca Orlando e altri 23

Le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria della guardia di finanza di Palermo avrebbero accertato numerose irregolarità nei bilanci di quattro anni, dal 2016 al 2019. "Non so a quale periodo si riferisca l'inchiesta a mio carico - dice ancora mentre si reca dalla guardia di finanza - ma sono convinto che sarà una banalità, un'accusa ridicola. Ovviamente, non parlo per gli altri ma solo per me". "Mi pare una bolla di sapone - dice ancora Marchese che è andato in pensione un anno e mezzo fa - e per quanto riguarda la mia posizione ribadisco che sono tranquillo. Ci può esser stato qualche piccolo errore di scheda, quando ero comandante di polizia municipale, ma da verificare. Se falsi ci sono stati li avranno fatti ad altri livelli, noi mandavamo solo le schede dei servizi ma il bilancio veniva approvata da altri uffici. Comunque, per me sono da leggere queste carte che mi riguardano. Ma sono convinto che sono cose banali. Non credo ci siano elementi sostanziali, almeno per quanto riguarda la mia persona rispetto alle vicende dei bilanci".

Orlando: "Per fare chiarezza attendo di essere ascoltato dai magistrati"

"Ripeto, forse ci sarà stato qualche errore dei servizi della Polizia municipale, dunque cose banali, l'ipotesi di falso in bilancio per quanto mi riguarda è veramente ridicola", dice ancora Gabriele Marchese. L'accusa della Procura per Orlando e gli altre 23 indagati è falso materiale commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico. "E' impensabile - ribadisce - glielo dico con cognizione di causa. Il bilancio di previsione è una ipotesi di somme che dovrebbero entrare mi sembra, forse ci sarà stato qualche errore di valutazione". Ma ripete ancora che non sa di cosa si tratta perché non ha ancora ricevuto l'av viso di conclusione indagine. "Peraltro essendo in pensione da un anno e mezzo avrò difficoltà ad accedere agli atti per difendermi essendo un soggetto esterno - spiega ancora - ma questa cosa mi sembra talmente ridicola".

Ecco chi sono gli indagati, oltre a Gabriele Marchese, che adesso hanno trenta giorni di tempo per presentare memorie a difesa o essere ascoltati dai pm, prima di un'eventuale richiesta di rinvio a giudizio: Luciano Abbonato (ex assessore comunale al Bilancio), Lucetta Accordino (dirigente servizi Affari generali), Carmela Agnello (ex ragioniere generale oggi ai Beni confiscati e Edilizia scolastica), Cosimo Aiello (ex componente collegio revisori), Marcello Barbaro (ex presidente del collegio dei revisori), Paolo Basile (attuale ragioniere generale), Leonardo Brucato (ex dirigente del settore Tributi oggi alle Circoscrizioni), Roberto d'Agostino (ex assessore al Bilancio), Paola Di Trapani (ex dirigente Attività produttive oggi dirigente Verde), Salvatore Di Trapani (ex revisore), Carlo Galvano (ex dirigente condono edilizio), Antonino Gentile (ex assessore al Bilancio), Mario Lo Castri (ex dirigente dei Lavori Pubblici), Marco Mazzurco (ex revisore), Vincenzo Messina (capo della Polizia municipale), Antonino Mineo (ex revisore), Luigi Mortillaro (ex dirigente del servizio Bilancio), Sebastiano Orlando (ex revisore), Sergio Pollicita (capo di gabinetto), Paolo Porretto (ex dirigente Sportello unico), Stefano Puleo (ex dirigente tributi), Daniela Rimedio (ex dirigente servizio Tari oggi risorse immobiliari).

(Fonte: Adnkronos)

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