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Spese pazze all’Ars: Ardizzone in procura, Cracolici “tranquillo”

Le reazioni degli indagati nell'inchiesta sui rimborsi dei gruppi parlamentari alla Regione. Il presidente dai pm: "Massima collaborazione". Il deputato del Pd: "Nulla di cui vergognarmi". Marrocco: "Diabolik? allegato a quotidiani che davo mandato di acquistare"

Dopo la pioggia di avvisi di garanzia arrivati a sala d’Ercole nell’ambito dell’inchiesta delle “spese pazze” all’Ars, arrivano le prime reazioni dei politici indagati. (NOMI)

ARDIZZONE. Il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone si è presentato spontaneamente dal procuratore di Palermo Francesco Messineo. Ardizzone è stato a colloquio dai pm. “Sono venuto in Procura per confermare la massima collaborazione degli uffici dell'Ars alla magistratura – ha detto al termine dell’incontro - nel chiarire tutte le questioni tecniche su cui si dovranno fare accertamenti. C'è la necessità di accelerare le indagini perché la serenità serve a tutti e per fare la differenza tra le spese lecite e quelle non consone alla politica, che certamente non fanno onore a chi le ha fatte". Ardizzone ha definito l'incontro con i magistrati "cordiale".

ARDIZZONE: "CONTESTANO AUTONOMIA CONTABILE"

CRACOLICI. "Non nascondo che questa è una vicenda che mi sta fortemente segnando – ha dichiarato Cracolici durante una conferenza stampa - non mi era mai capitato, anzi oltre 30 anni fa fui denunciato per avere affisso manifesti del mio partito da militante e si concluse con multa di 20 mila lire. Oggi mi trovo dentro una vicenda molto più complessa non per miei comportamenti illeciti, di arricchimento o condotta personale ma per l'utilizzo di risorse del gruppo parlamentare del Pd. Non ho nulla di cui vergognarmi. Passato ci rincorre? Assicuro Crocetta che faccio parte del presente. Abbiamo una storia, anche lui mi pare che non sia nato ieri mattina, ha fatto il sindaco e l'europarlamentare. Io sono orgoglioso del mio passato e non ho nulla di cui vergognarmi".

CROCETTA: "CHE TRISTEZZA"

LIVIO MARROCCO. "Stamattina – si legge in una nota - mi è stata consegnata la notifica per la convocazione in Procura sull'indagine relativa all'impiego dei fondi dell'Ars. Sono sereno, tanto da aver io stesso consegnato già un anno fa alle autorità competenti tutta la documentazione contabile di cui si parla. Chiarirò nella sede opportuna - cioè dinanzi ai magistrati- di non aver mai fatto ricorso a soldi pubblici per spese personali, mi spiace solo che si stia dando un'immagine distorta e offensiva della mia persona. Ad esempio è falso che io abbia stipulato abbonamenti a Diabolik: quel fumetto era allegato a uno dei quotidiani che in quanto capogruppo davo mandato di acquistare per metterli a disposizione del gruppo di Fli all'Ars. Su questo come su tutti gli altri rilievi che mi vengono mossi ho la coscienza a posto e lo dimostrerò ai magistrati, verso i quali nutro come sempre la massima fiducia”.

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