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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

La Regione investe sulle imprese didattiche: nel Palermitano finanziate quattro start-up

Saranno realizzate in ambito scolastico grazie a un finanziamento di 45 mila euro ciascuno e i ricavi saranno reinvestiti all'interno dell'istituto. L'assessore Lagalla: "Gli allievi potranno sviluppare competenze utili all'inserimento professionale"

La Regione sposa quattro proposte progettuali per la realizzazione di imprese didattiche negli istituti tecnico-professionali del Palermitano. Stanziati 45 mila euro per ciascuno progetto per sostenere le spese per dare vita a una start-up. I vincitori sono “Orso Mario Corbino” di Partinico per la realizzazione di “Eco-fashion - Un’impresa sostenibile”; “Marco Polo”, riunita in Ats, per la start-up “Palermo in the Sky”; “Don Calogero Di Vincenti” di Bisacquino con “Hortus inclusive – dall’orto al piatto”; “Salvo D’Acquisto” di Bagheria con “Stay hungry, stay foolish: pionieri e pioniere di impresa a Bagheria”.

L'obiettivo dell'iniziativa è far sì che gli studenti si mettano alla prova nella gestione reale di un’attività imprenditoriale, i cui ricavi saranno reinvestiti all'interno dell'istituto scolastico. "Questa iniziativa – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci - si inserisce in una strategia che il mio governo sta mettendo in atto: rispondere, concretamente, alle sollecitazioni del mondo dell’istruzione e della formazione in rapida trasformazione che deve sincronizzarsi con le opportunità occupazionali future. L’investimento sul talento dei nostri giovani è il modo migliore di impegnare le nostre risorse".

La graduatoria a livello regionale ha premiato finanziandoli 14 progetti. “Chiudiamo il 2019 – spiega l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla - avviando un’altra iniziativa sperimentale per la scuola, inedita per la Sicilia, e sulla quale puntiamo per rendere più moderno e innovativo il percorso didattico degli studenti. Partecipando a questa esperienza formativa, che rende possibile la realizzazione di percorsi formativi in alternanza scuola-lavoro, gli allievi potranno sviluppare competenze utili al loro inserimento professionale, sperimentandosi direttamente nell’attività pratica. Dai ritmi di lavoro alla realizzazione di un prodotto finale, integrando la metodologia tradizionale della formazione in aula con quella direttamente professionalizzante. Nell’immediato, le limitate risorse disponibili - conclude Lagalla - hanno consentito di finanziarie 14 progetti, ma non escludo che, già dai prossimi mesi, data l’elevata richiesta di partecipazione e l’interesse mostrato dagli istituti scolastici, potremmo estendere il contenuto anche ai progetti al momento fuori dalla graduatoria".

I primi risultati di queste innovative start-up realizzate in ambito scolastico e finalizzate alla fornitura di servizi di ristorazione, alla produzione di prodotti enogastronomici, alla promozione del territorio, alla moda e all’eco-sostenibilità saranno raccolti nel 2020. Ecco gli altri progetti selezionati a livello regionale: “Nervi” di Lentini con “Sistemi di inserimento solare per moduli fotovoltaici”; “Borghese Faranda” di Patti con “Scuola e azienda partnership comune”; “Pugliatti” di Taormina con “Pugliatti a tutta birra”; “Karol Wojtyla” di Catania per realizzare l’impresa didattica “Young Restaurant Enterprise”; “Angelo di Rocco” di Caltanissetta con “Valorizzazione delle specie vegetali autoctone per lo sviluppo del modello di alimento nutraceutico di area mediterranea”; “Majorana” di Avola con il “Laboratorio di Pasticceria didattica-inclusiva”; “Renato Guttuso” di Milazzo con “What eat: il ristorante digitale”; “Fortunato Fedele” di Agira con “Saperi e sapori dell’entroterra siciliano”; “Damiani” di Marsala con “Impenditore di me stesso”; “G. Minutoli” di Messina con “Promuovere il territorio”.
 

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