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Idv e Orlando per la Palermo del futuro: assemblea pubblica al Comune

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Immaginare la Palermo del futuro, ascoltare le istanze della città e programmare i provvedimenti necessari per dare una svolta all’azione dell’Amministrazione comunale per il prosieguo della sindacatura. Questi i contenuti dell’assemblea pubblica di Idv che si è svolta ieri a Palazzo delle Aquile in un’affollata Aula Rostagno, con la partecipazione del sindaco Leoluca Orlando. “Noi siamo a disposizione di un progetto che abbia al centro Palermo, la legalità, i giovani, le periferie – ha detto il segretario nazionale di Idv, Ignazio Messina – Dobbiamo attrezzarci per proseguire questo percorso anche dopo il 2022. Non siamo a servizio del sindaco o dell’amministrazione, ma del futuro dei cittadini”. “Palermo è cambiata molto in questi anni, bisogna proseguire su questa strada pur consapevoli delle criticità che viviamo – ha aggiunto il segretario provinciale, Paolo Caracausi – Idv è pronta a dare il suo contributo in modo costruttivo”. Presenti quadri e dirigenti locali del partito, attivisti e simpatizzanti, il presidente della Gesap Fabio Giambrone, don Giacomo Ribaudo e rappresentanti del mondo del lavoro come Giovanni Imburgia, presidente dei giovani di Confcommercio Palermo, e Pietro Settimo Semilia, presidente di Ance giovani Palermo. Le conclusioni sono state affidate al sindaco Orlando, che ha accolto le proposte di Idv e puntato l’attenzione “sul cambio culturale che sta vivendo la città”. L’architetto Salvatore Palmeri ha illustrato il progetto del “Passìo del Genio”, mentre i rappresentanti dell’imprenditoria hanno chiesto di avviare percorsi e sinergie per favorire il lavoro giovanile. Sono intervenute, fra gli altri, Beatrice Feo Filangeri, presidente del Laboratorio nazionale Ambiente di Idv, ed Elvira Dragonia Vernengo, responsabile per la Sicilia, che hanno chiesto di vietare l’uso di plastica nelle aree balneabili della città, e il consigliere della Terza circoscrizione Giuseppe Quartararo, che ha chiesto di attuare un reale decentramento.

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