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Hotspot allo Zen, Fratoianni: "Progetto assurdo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

“Ieri il Consiglio comunale di Palermo ha votato contro la costruzione di un hotspot, uno di quei luoghi di detenzione per migranti che ben conosciamo, e che rappresentano lo scempio di questi anni terribili in tema di diritti umani e diritto di asilo in Europa. L'assurdità di questo hotspot è aggravata dal fatto che si vorrebbe costruirlo allo Zen, un quartiere che di tutto ha bisogno fuorché di aggiungere marginalizzazione a marginalizzazione". Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali.

Per Fratoianni "La discussione e la decisione della città di Palermo, la posizione espressa dalla giunta e dal sindaco Orlando, è un fatto importante a livello nazionale ed europeo. È certificato peraltro il fallimento della politiche migratorie basate su campi di concentramento dentro e fuori le nostre frontiere, alla segregazione razziale, e alla cancellazione di altri diritti democratici, come dimostra l'Ungheria di Orban, o la Turchia di Erdogan. Ringrazio davvero - insiste Fratoianni - la città di Palermo per l'esempio che ci dà, il suo sindaco Leoluca Orlando e anche i compagni e le compagne di Sinistra Comune, che dai banchi del Consiglio comunale e fuori, tra la gente e la rete di associazioni che fanno tutti i giorni uno straordinario lavoro non solo con i migranti ma con tutti coloro che sono vittime della povertà, della disoccupazione, della marginalizzazione nei quartieri ghetto dove prospera solo la mafia, hanno trasformato questa battaglia contro l'hotspot, in una grande discussione pubblica su che presente e futuro vogliamo avere. Prima le persone ci dicono da Palermo, ed è esattamente la bussola che una sinistra nuova, in Italia e in Europa, dovrebbe avere. Fin d'ora, in Parlamento, saremo a disposizione per aiutare i palermitani in questa lotta per l'affermazione di un'altra Europa possibile. Chiederò subito al nuovo governo - conclude Fratoianni - che sia rispettata la volontà dei cittadini e cittadine e che non vengano più costruiti hotspot né li né altrove".


 

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