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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Scontri a Palermo, Crosetto: "Meloni non ha colpe, con noi ci sarà un'altra gestione dell'ordine pubblico"

Le parole del co-fondatore di FdI intervenuto oggi al Caffè del Massimo: "Il ministro dell’Interno è Luciana Lamorgese e il premier è Draghi..."

"Il ministro dell’Interno è Luciana Lamorgese e non è espressione della Meloni, il prefetto e il questore non li ha nominati la Meloni, il premier è Draghi. Non capisco perché si accosta quello che è avvenuto a Palermo (gli scontri durane il comizio della leader di FdI, ndr) a quello che potrebbe fare la Meloni al Governo. Sicuramente non nominerà la Lamogese ministro dell’Interno e avremo un altro tipo di gestione dell’ordine pubblico". Così a Palermo il co-fondatore di FdI, Guido Crosetto.

Che, a proposito della guerra in Ucraina e del posizionamento del nuovo governo a possibile guida Meloni, all'Adnkronos ha aggiunto: "E' l'unica ad aver avuto una posizione uguale a quella di Draghi e dell'Europa senza mai titubanze ed è la linea che farà rispettare gli alleati". Nessun rischio isolamento dell'Italia in Europa? "Sarebbe una follia, si farebbe male da sola". Continua Crosetto: "E' il periodo economico peggiore dal dopoguerra a oggi. Temo un clima sociale ed economico drammatico nei prossimi sei mesi, il peggiore che ci sia mai stato, ma questo non per la Meloni ma per le condizioni che ci sono".

Per Crosetto, inoltre, "il centrosinistra è un 'cartellino' elettorale perché ormai è ridotto al lumicino. Il centrodestra, invece, ha un programma comune che ha scritto con grande facilità. C'è la stessa visione, l'idea di dover migliorare l'Italia dal punto di vista fiscale, amministrativo e burocratico. I valori sono gli stessi". Nessun rischio, dunque, di una fine anticipata della legislatura per frizioni tra gli alleati? "Assolutamente no".

"La flat tax al momento non è neanche in discussione. Sarà una priorità nel momento in cui ci saranno i soldi, in questa manovra finanziaria non vedo molto spazio", ha detto ancora, spiegando che "la flat tax generalizzata richiede energie che ora non ci sono. Le risorse economiche che abbiamo adesso devono andare al cuneo fiscale e, semmai, ad abbassare l'Iva sui beni di prima necessità per finire in qualche modo alle famiglie, che non riescono ad andare avanti, e alle imprese per essere più competitive".

"Il rischio fascismo e Fratelli d'Italia? Ormai ne parlano da talmente tanto tempo che gli elettori sono totalmente indifferenti. La gente non ha paura che Giorgia Meloni possa in qualche modo trasformare l'Italia in un regime fascista. E' una cosa a cui non crede nessuno tranne qualche giornalista di parte", afferma Crosetto. "L'accostamento a Orban? E' stato eletto nel Ppe, poi ne è uscito e ha cercato di entrare nel partito dei conservatori guidato da Giorgia Meloni ma il suo ingresso è stato bloccato da Italia e Polonia. Accostare nazioni che non c'entrano niente con noi, con le idee della Meloni è totalmente sbagliato".

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