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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Il Grande Centro prende forma: Lagalla e Scoma aspirano alla poltrona di sindaco

Patto federativo fra quattro partiti in vista delle "prossime sfide amministrative e regionali". A suggellarlo Udc, Italia Viva (con gli ex di Sicilia Futura in prima linea), Cantiere popolare e Idea Sicilia. Fuori al momento la Nuova Dc di Cuffaro. Le Comunali di Palermo snodo cruciale per gli assetti politici futuri

Quattro partiti, un unico rassemblement: in Sicilia e a Palermo prende forma il Grande Centro. Venerdì scorso - durante una cena al ristorante "Antiche Mura" di Mondello a base di paccheri e caponata - Udc, Italia Viva (con gli ex di Sicilia Futura in prima linea), Cantiere popolare (soggetto politico dell'ex ministro Saverio Romano) e Idea Sicilia (movimento che fa capo a Roberto Lagalla) hanno sostanzialmente stretto un patto federativo, che "presto sarà sottoscritto ufficialmente dagli organi dirigenti dei partiti e dei movimenti aderenti".

Il progetto è un'evoluzione della Carta dei Valori, ispirata ai principi del popolarismo europeo, firmata pochi mesi addietro dagli stessi partiti. "E' il primo passo verso una proposta inclusiva ed aperta a movimenti e soggetti politici animati dalla ispirazione popolare europea che condividono scelte ideali e programmatiche". E' quanto si legge in una nota a firma di Nicola D’Agostino (Italia Viva), Decio Terrana (Udc), Massimo Dell’Utri (Noi per l’Italia-Cantiere Popolare) e Angelo Bellina (Idea Sicilia), nella quale viene messo nero su bianco un accordo elettorale in vista delle "prossime sfide amministrative e regionali".

Quasto è quanto hanno deciso gli "attori" al tavolo: il Cantiere popolare con l'assessore regionale Toto Cordaro, l'ex europarlamentare Antonello Antinoro, l'ex ministro Saverio Romano e il coordinatore regionale Massimo Dell'Utri; l'Udc con gli assessori regionali Girolamo Turano e Daniela Baglieri, l'ex assessore Giovanni Pistorio, i deputati Eleonora Lo Curto e Giovanni Bulla e il segretario Decio Terrana; Idea Sicilia con l'assessore regionale Roberto Lagalla e il coordinatore Angelo Bellina; Italia viva con il capogruppo all'Ars Nicola D'Agostino, il deputato palermitano Edy Tamajo e il leader di Sicilia Futura Beppe Picciolo. Il patto federativo al momento esclude la Nuova Dc di Totò Cuffaro, assente alla cena di Mondello ma convinto di poter tornare a recitare un ruolo importante sia alle Comunali di Palermo sia soprattutto alle Regionali.

Il primo snodo cruciale sarà Palermo, con le Comunali del 2022. Un paio di centristi aspirano alla poltrona di sindaco: Roberto Lagalla, exfrancesco scoma-2  rettore e attuale assessore regionale all'Istruzione, è il primo nome; l'altro è quello dell'ex vicesindaco Francesco Scoma (nella foto a destra), senatore di Italia Viva con un passato in Forza Italia. Il nome di Lagalla era spuntato a inizio anno nel corso di un incontro tra il leader della Lega Matteo Salvini e il coordinatore forzista Gianfranco Miccichè. Lo avrebbe tirato fuori il presidente dell'Ars, a conferma del gradimento che nell'ambito del centrodestra c'è nei confronti di Lagalla.  

I buoni rapporti dei centristi con Miccichè tengono aperta l'ipotesi di un'alleanza con Forza Italia, nel caso in cui gli azzurri volessero correre separati da Lega e Fdi. Non a caso, l'obiettivo del Grande Centro è creare "una classe dirigente di donne, uomini e giovani di qualità" in grado di portare avanti "una iniziativa politica attrattiva, all’insegna della moderazione, ambiziosa, orgogliosa, che metta al centro del proprio impegno il dialogo con cittadini ed amministratori locali". In questo schema potrebbe trovare posto pure il Pd, che andrebbe così ad inserirsi in un "campo largo di moderati" se dovesse rompere l'asse con il M5S e la sinistra. 

Molto dipenderà dagli assetti che si creeranno in vista delle Regionali, appuntamento successivo al "tappone" delle Comunali palermitane. Alle elezioni regionali il Grande Centro dovrebbe presentere una lista unica, con l’obiettivo di arrivare al 10-15% dei consensi con gli attuali quattro partiti dentro. Risultato che potrebbe essere incrementato da futuri ingressi. Staremo a vedere.

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