rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Mattarella giura, si apre il bis al Quirinale: "Ricostruire l'Italia del dopo emergenza"

La cerimonia del presidente della Repubblica davanti al Parlamento in seduta comune, presenti anche i delegati delle Regioni. Il racconto della giornata e il discorso del capo dello Stato tra gli applausi di tutta l'Aula

"L'impresa alla quale si sta ponendo mano richiede il concorso di ciascuno. Forze politiche e sociali, istituzioni locali e centrali, imprese e sindacati, amministrazione pubblica e libere professioni, giovani e anziani, città e zone interne, comunità insulari e montane. Vi siamo tutti chiamati". Così Sergio Mattarella ha aperto il suo secondo mandato al Quirinale con un lungo discorso di insediamento davanti al Parlamento in seduta comune con la presenza dei delegati regionali che hanno partecipato all’elezione.  

Il giuramento del presidente della Repubblica

Alle 15:30 di oggi 3 febbraio 2022 Sergio Mattarella ha giurato sulla Costituzione. Da ora è riconfermato per altri 7 anni presidente della Repubblica italiana. "Il Parlamento ha fatto la sua scelta e non posso sottrarmi a una chiamata per quanto inattesa" ha detto Mattarella. "Il mio pensiero, in questo momento, è rivolto a tutte le italiane e a tutti gli italiani: di ogni età, di ogni Regione, di ogni condizione sociale, di ogni orientamento politico. E, in particolare, a quelli più in sofferenza, che si attendono dalle istituzioni della Repubblica garanzia di diritti, rassicurazione, sostegno e risposte concrete al loro disagio. Bisogna ricostruire l'Italia del dopo emergenza".

"Nel momento in cui i Presidenti di Camera e Senato mi hanno comunicato l'esito della votazione, ho parlato delle urgenze - sanitaria, economica e sociale - che ci interpellano. Non possiamo permetterci ritardi, né incertezze". Lo ha detto nel suo discorso di insediamento il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sottolineando che la "lotta contro il virus non è conclusa, la campagna di vaccinazione ha molto ridotto i rischi ma non ci sono consentite disattenzioni".

Mattarella giura: la diretta su Today

"Le famiglie e le imprese dovranno fare i conti con gli aumenti del prezzo dell'energia. Preoccupa la scarsità e l'aumento del prezzo di alcuni beni di importanza fondamentale per i settori produttivi".

"In aderenza alle scelte della nostra Costituzione, la Repubblica ha sempre perseguito una politica di pace. In essa, con ferma adesione ai principi che ispirano l'Organizzazione delle Nazioni Unite, il Trattato del Nord Atlantico, l'Unione Europea, abbiamo costantemente promosso il dialogo reciprocamente rispettoso fra le diverse parti affinché prevalessero i principi della cooperazione e della giustizia Da molti decenni i Paesi europei possono godere del dividendo di pace, concretizzato dall'integrazione europea e accresciuto dal venir meno della Guerra fredda. Non possiamo accettare che ora, senza neppure il pretesto della competizione tra sistemi politici ed economici differenti, si alzi nuovamente il vento dello scontro; in un continente che ha conosciuto le tragedie della Prima e della Seconda guerra mondiale". Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di insediamento. "Dobbiamo fare appello alle nostre risorse e a quelle dei paesi alleati e amici affinché le esibizioni di forza lascino il posto al reciproco intendersi, affinché nessun popolo debba temere l'aggressione da parte dei suoi vicini". 

"La sfida - che si presenta a livello mondiale - per la salvaguardia della democrazia riguarda tutti e anzitutto le istituzioni. Dipenderà, in primo luogo, dalla forza del Parlamento, dalla elevata qualità della attività che vi si svolge, dai necessari adeguamenti procedurali".Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella cerimonia di insediamento in corso a Montecitorio. "Vanno tenute unite - afferma il Capo dello Stato - due esigenze irrinunziabili: rispetto dei percorsi di garanzia democratica e, insieme, tempestività delle decisioni. Per questo è cruciale il ruolo del Parlamento, come luogo della partecipazione. Il luogo dove si costruisce il consenso attorno alle decisioni che si assumono. Il luogo dove la politica riconosce, valorizza e immette nelle istituzioni ciò che di vivo cresce nella società civile". Così come "è decisivo il ruolo e lo spazio delle autonomie. Il pluralismo delle istituzioni, vissuto con spirito di collaborazione - come abbiamo visto nel corso dell'emergenza pandemica - rafforza la democrazia e la società". "Non compete a me indicare percorsi riformatori da seguire. Ma dobbiamo sapere che dalle risposte che saranno date a questi temi dipenderà la qualità della nostra democrazia", aggiunge Mattarella.

Una standing ovation unanime ha segnato il passaggio in cui il presidente Mattarella ha sottolineato la necessità per il Parlamento di esaminate gli atti del governo. Un buffetto alla prassi degli ultimi governi che hanno abusato di decretazioni d'urgenza e fatto ricorso oltre misure alla approvazione di provvedimenti chiedendo la fiducia. Altra standing ovation dell'aula di Montecitorio al passaggio del discorso in cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato l'attrice Monica Vitti, scomparsa ieri.

"La pari dignità sociale è un caposaldo di uno sviluppo giusto ed effettivo" ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di insediamento. "Le diseguaglianze non sono il prezzo da pagare alla crescita. Sono piuttosto il freno di ogni prospettiva reale di crescita. Nostro compito - come prescrive la Costituzione - è rimuovere gli ostacoli. Accanto alla dimensione sociale della dignità, c'è un suo significato etico e culturale che riguarda il valore delle persone e chiama in causa l'intera società".

"Costruire un’Italia più moderna è il nostro compito. Ma affinché la modernità sorregga la qualità della vita e un modello sociale aperto, animato da libertà, diritti e solidarietà, è necessario assumere la lotta alle diseguaglianze e alle povertà. Dignità è azzerare le morti sul lavoro, che feriscono la società e la coscienza di ciascuno di noi. Perché la sicurezza del lavoro, di ogni lavoratore, riguarda il valore che attribuiamo alla vita".

Mattarella ha ricordato ache la morte di Lorenzo Parelli. "Mai più tragedie come quella del giovane Lorenzo Parelli, entrato in fabbrica per un progetto scuola-lavoro. Quasi ogni giorno veniamo richiamati drammaticamente a questo primario dovere della nostra società. Tanti, troppi giovani sono sovente costretti in lavori precari e malpagati, quando non confinati in periferie esistenziali. È doveroso ascoltare la voce degli studenti, che avvertono tutte le difficolta' del loro domani e cercano di esprimere esigenze, domande volte a superare squilibri e contraddizioni".

"Dignità è impedire la violenza sulle donne, profonda, inaccettabile piaga che deve essere contrastata con vigore e sanata con la forza della cultura, dell'educazione, dell'esempio". Migliaia di persone hanno assistito al passaggio del corteo che accompagna il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dal Quirinale a Montecitorio, dove all'ingresso sono già ad attenderlo il presidente del Senato Elisabetta Casellati e da quello della Camera Roberto Fico. 'Grazie presidente', recita a lettere tricolori un cartellone esposto da un giovane appostato dietro le ringhiere. Molti con i loro smartphone riprendono il passaggio del corteo, che avanza lentamente.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Mattarella giura, si apre il bis al Quirinale: "Ricostruire l'Italia del dopo emergenza"

PalermoToday è in caricamento