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"Loro non sono il M5S", Gelarda si dissocia da Forello&co. ma non lascia il gruppo consiliare

Il consigliere comunale si dichiara "indipendente", rivendicando però la sua appartenenza ai pentastellati e l'unità d'intenti con Luigi Di Maio. "Non andrò al Misto" dice, precisando che il suo è un "atto politico per contestare le divergenze inconciliabili"

"Loro non sono il Movimento 5 Stelle". Igor Gelarda si è ufficialmente dissociato dal gruppo consiliare grillino di Sala delle Lapidi, "pur rimanendo al suo interno". Un atto politico per contestare le divergenze - "non personali ma politiche", ha precisato - con gli altri cinque consiglieri: Ugo Forello, Giulia Argiroffi, Antonino Randazzo, Viviana Lo Monaco e Concetta Amella.

In un intervento fatto a Sala delle Lapidi, Gelarda ha sottolineato la sua appartenenza al Movimento 5 Stelle e l'unità d'intenti con Luigi Di Maio: "I miei contenuti sono stati sempre dentro la linea governativa", ha detto Gelarda. Marcando così una linea netta rispetto a quella di Forello. "A queste condizioni - ha spiegato Gelarda - non posso continuare a fare politica in maniera serena per i miei cittadini dentro questo gruppo. Da oggi, date queste fratture inconciliabili, mi dichiaro indipendente, pur restando saldamente e con orgoglio all'interno del M5S, senza transiti in altri gruppi consiliari. Non andrò al Misto".

Una decisione presa dopo la riunione di alcuni giorni fa di tutti gli eletti palermitani nel M5S, alla presenza del lader regionale Giancarlo Cancelleri. "In quella riunione - ha dichiarato Gelarda - il movimento palermitano ha dimostrato tutta la fragilità. Nessuna posizione è stata adottata in merito alla censura dei miei colleghi sul mio operato e alle accuse rivolte a Cancelleri sulla chiusura dei porti". Insomma, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: "Adesso inizia la battaglia più dura per il movimento e nel movimento, ma io sono abituato a combattere".

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