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Da Palermo a Dusseldorf, appello dei sindaci all'Ue per salvare i migranti: "Stop al genocidio"

Domani e sabato conferenza per l'accoglienza al Loggiato San Bartolomeo. Al consorzio "From the sea to the city" hanno aderito 100 città, che lanciano la proposta di un servizio civile per la protezione e per il salvataggio delle vite in mare. Orlando: "Basta indifferenza, l'Europa metta al centro i diritti umani universali"

"Stop al genocidio dei migranti nel Mediterraneo". Parte da Palermo l'appello dei sindaci all'Unione europea "per difendere il diritto alla vita e costruire una nuova visione del mondo fondata sul diritto alla mobilità degli esseri umani". A dirlo è il sindaco Leoluca Orlando, che domani darà il via alla Conferenza delle città per l'accoglienza in Europa dei migranti che si svolgerà al Loggiato San Bartolomeo.

"From the sea to the city" è il nome del consorzio nato a giugno del 2020 in occasione della giornata mondiale del rifugiato: un network di organizzazioni provenienti dalla società civile che da anni si battono per i diritti dei migranti e che hanno trovato una sponda in un'alleanza che comprende 100 città: tra gli altri hanno aderito Valencia, Barcellona, Villeurbanne, Parigi, Marsiglia, Monaco di Baviera, Mannheim, Düsseldorf, Flensburg, amsterdam, Bergamo, Bologna, Bari, Reggio Calabria, Lampedusa, Pozzallo, Augusta, Porto Empedocle, Atene, Tunisi e Potsdam, che insieme al Comune di Palermo fa da padrona di casa a questo incontro. 

Città di frontiera e non, accomunate dalla cultura dell'accoglienza, che provano a fare breccia nell'Unione europea "finora - sottolinea Orlando - rimasta indifferente di fronte ad un tema epocale". Mentre gli Stati dell'Ue litigano su chi deve accogliere i migranti e su come devono essere redistribuiti, i sindaci lanciano una proposta concreta: un servizio civile per la protezione e per il salvataggio delle vite in mare. "Una sorta di operazione Mare nostrum - spiega Orlando - in versione civile. La missione di salvataggio in mare dei migranti, attuata dalla Marina e dall'Aeronautica italiane a cavallo tra il 2013 e il 2014, può essere replicata mettendo a sistema le Ong, con il coinvolgimento dei volontari e delle amministrazioni comunali". 

Già 100 città si sono dichiarate porto sicuro e la proposta di Rescue european civil service (Recs) è stata portata al tavolo del presidente del Parlamento europeo David Sassoli e della presidente della Commissione Ursula Von Der Leyen. "I riscontri che ho avutro sono stati positivi - sottolinea Orlando - entrambi però mi hanno detto che l'ok all'iniziativa, e il relativo finanziamento, dipende dalla volontà degli Stati membri. In un momento storico dove ancora una volta non c'è una risposta comune europea, questa iniziativa vuole che si affermi una nuova posizione europea sulle politiche di migrazione mettendo al centro i diritti umani universali e le città come principali attori di un cambio necessario. Il consorzio 'From the Sea to the City' vuole inviare un segnale forte e chiaro alle istituzioni europee e alla nuova imminente presidenza europea: perseguire una politica di accoglienza sui rifugiati e sulla migrazione basata sui principi di solidarietà, diritto d’asilo, rispetto dei diritti umani. Spero che su questi temi anche il premier Draghi faccia valere la sua credibilità".

L'idea dei sindaci è che il soccorso in mare non sia più frutto della casualità, ma inserito all'interno di un coordinamento europeo, consentirebbe sia di salvare più vite umane sia di sottrarre i migranti ai mercanti di esseri umani. "Bisogna consentire a chi ha il diritto di arrivare in Europa di sottrarsi allo sfruttamento". Come? "Innanzitutto - risponde Orlando - dando indicazioni alle compagnie aeree e alla polizia di frontiera negli scali: chi si presenta con un biglietto di andata e ritorno va fatto partire per l'Europa. Il costo di un viaggio su un barcone è tre volte superiore ad un biglietto aereo in business class". Veri e propri corridoi umanitari, in aggiunta al lavoro delle imbarcazioni presenti nel Mediteraneo. 

A bordo di una di queste, la Sea Eye 4, ferma al porto per fermo amministrativo, sono saliti oggi pomeriggio assieme a Orlando, il sindaco di Potsdam Mike Schubert e il vicesindaco di Marsiglia Michelle Rubirola. 

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