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Tensione nel partito

Forza Italia spaccata all'Ars, Caputo nuovo capogruppo al posto di Calderone: è scontro

L'elezione, avvenuta nel corso di una riunione convocata da 7 deputati dissidenti rispetto alla linea ufficiale del coordinatore Miccichè, viene però bocciata. "Nomina viziata per legge, non ha efficacia". D'Agostino e Tamajo: "Chiediamo l'ingresso nel gruppo parlamentare"

Cambia il capogruppo di Forza Italia all'Assemblea regionale siciliana: Mario Caputo prende il posto di Tommaso Calderone. L'elezione del nuovo capogruppo è avvenuta nel corso di una riunione convocata da sette deputati dissidenti rispetto alla linea ufficiale dettata dal leader forzista nell'Isola Gianfranco Miccichè: oltre a Caputo, la riunione è stata indetta da Riccardo Savona, Marco Falcone, Margherita La Rocca Ruvolo, Alfio Papale, Stefano Pellegrino e Riccardo Gallo Afflitto.

Caputo è stato eletto a maggioranza. "La scelta compiuta dai miei colleghi azzurri mi onora - afferma il neo capogruppo -, questa elezione giunge in un momento politico molto importante, alla vigilia delle amministrative a Palermo, Messina e in molte città siciliane. Metto il mio ruolo politico a disposizione del necessario dialogo fra tutti, nell'interesse di Forza Italia e del centrodestra in Sicilia, per rafforzare le ragioni dello stare assieme e aprire un dibattito costruttivo". Caputo poi prosegue: "Ringrazio il mio predecessore Calderone per il lavoro svolto. Mi rammarica l'assenza di qualche collega nonostante la regolare convocazione, ma fin da subito sarò impegnato a rappresentare tutti e tredici gli iscritti al gruppo di Forza Italia, ci sono tutte le condizioni per fare bene e lavorare nell'interesse della Sicilia".

Calderone però contesta l'elezione di Caputo: "Apprendo dalla stampa che il gruppo parlamentare di Forza Italia avrebbe un nuovo capogruppo. Ricordo però che il gruppo medesimo è un’associazione, che come tale è regolamentata da norme codicistiche che non prevedono l’autoconvocazione. E' prevista la richiesta di convocazione, a cui solo il capogruppo può dar seguito. E solo nel caso di ingiustificata inerzia dello stesso, ci si può rivolgere al Tribunale, per chiederne la convocazione. Pertanto considero la nomina di Caputo come tamquam non esset, perché non sono state rispettate le procedure". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia all’Ars, on. Tommaso Calderone, che aggiunge: "Nei prossimi giorni darò seguito alla richiesta di convocazione alla presenza di tutto il gruppo di Forza Italia, non di una sola parte, che rispetto ad un procedimento codificato si è autoconvocata. Metterò all’ordine del giorno la nomina del nuovo capogruppo, insieme a varie ed eventuali istanze. Ma ribadisco: è impensabile che si proceda in tale modo rudimentale. Ci sono delle procedure da rispettare, secondo canoni previsti per legge. La nomina di Caputo è priva di efficacia".

Nicola D'Agostino e Edy Tamajo però vanno in soccorso di Miccichè, ora in minoranza nel gruppo di Forza Italia: da Sicilia Futura-Italia Viva passano a Fi e restituiscono la maggioranza al presidente dell'Ars. "Chiediamo al Coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Micciché di valutare la nostra richiesta di ingresso nel gruppo parlamentare di Forza Italia - scrivono -. E' noto il rapporto politico sancito fra il nostro gruppo di Sicilia Futura-IV e quello di FI, che prevede la nostra partecipazione dentro le liste di Forza Italia nelle future competizioni elettorali. Nulla osta a questo punto perché si definiscano pienamente i percorsi già intrapresi".

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