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Palermo capitale italiana della cultura 2018, dopo tre anni arrivano i fondi del ministero

Ne dà notizia Francesco Bertolino, presidente della commissione Cultura, che parla di "occasione importante per far ripartire le attività culturali". Già introitata la metà del contributo (un milione in totale). "Il settore vive una fase drammatica, aver sbloccato queste somma ci permetterà di programmare un calendario di iniziative"

A distanza di tre anni arriva la prima tranche di fondi per Palermo Capitale italiana della cultura 2018. Ne dà notizia Francesco Bertolino, presidente della commissione consiliare Cultura, che parla di "occasione importante per far ripartire le attività culturali in città". 

Il ministero dei Beni culturali ha trasferito 500 mila euro e, a breve, dovrebbe sbloccarsi anche la restante parte del contributo, per arrivare così alla somma totale di un milione di euro. Il contributo dello Stato è parte del più ampio apporto, non solo economico, della manifestazione e dei circa 2.700 eventi che avevano generato un investimento di 39 milioni, con un impatto stimato in circa 16 milioni.

"Attraverso un'azione di sollecito, la predisposizione di un emendamento del senatore Faraone e la sua interlocuzione diretta con il ministro Franceschini, stamattina è arrivata l'attesa notizia" riferisce Bertolino, sottolineando che "ad oggi, nonostante il conseguimento del prestigioso titolo di Capitale italiana della cultura, non era stata trasferita la somma spettante alle città vincitrici. Nelle scorse settimane, da presidente della commissione consiliare Cultura ho sollecitato, attraverso il gruppo di Italia Viva al Senato, lo sblocco la somma a beneficio dell'amministrazione comunale".

"La situazione economica degli enti locali è sempre più critica - sottolinea Bertolino, che in Consiglio fa parte del gruppo di Italia Viva -. In questi ultimi anni la tassa di soggiorno è stata la principale fonte di copertura per le attività culturali. Dopo un anno di quasi totale assenza dei turisti, oggi il mancato introito del ristoro richiesto, ha di fatto svuotato i capitoliFrancesco Bertolino-4 di spesa delle attività culturali. Oggi, tra la chiusura delle strutture e la necessità di rilancio, è più che mai fondamentale trovare risorse da destinare ad un settore come quello della cultura, che vive una fase drammatica. Per questo, la notizia di essere riusciti a sbloccare questo importante contributo rappresenta davvero un'occasione per ripartire e programmare un calendario, che speriamo possa far ripartire quanto prima le tantissime iniziative culturali della nostra città". 

"Chiederò domani stesso all'assessore Mario Zito un confronto in commissione - conclude Bertolino - al fine di collaborare per la migliore programmazione possibile, per una ripartenza delle attività culturali della nostra straordinaria città".

"La città di Palermo - dichiara il sindaco Leoluca Orlando - da anni ha fondato sulla promozione delle attività culturali, sulla cultura e sulle culture il proprio progetto di futuro che ha trovato prestigiosissima conferma nella dichiarazione di Capitale italiana della Cultura 2018. Quanto avvenuto quell'anno è stato un momento strategico per la promozione del mondo culturale, per strutturare un sistema di lavoro e relazioni che coinvolge tutt'ora decine di istituzioni, enti e soggetti pubblici e privati, e per la attrattività anche internazionale. L'amministrazione comunale è pronta a riprendere quel cammino sospeso dalla attuale pandemia e fa affidamento sugli interventi, anche strutturali, preannunciati dal ministro Dario Franceschini e sulla erogazione in particolare del contributo disposto sin dal 2018 proprio a seguito del riconoscimento di Capitale della Cultura".

"Lo sblocco delle procedure di erogazione delle somme, più volte sollecitate dall'amministrazione comunale, - afferma l'assessore alle Culture Mario Zito - rappresenta un forte e chiaro segnale di speranza per lo svolgimento delle tantissime attività culturali che la città di Palermo sta organizzando, nonostante la situazione emergenziale dovuta alla pandemia da Covid che l'intero Paese sta vivendo. Le somme confluiranno nel bilancio comunale e potranno così essere utilizzate per incrementare ulteriormente le attività culturali e artistiche che fanno di Palermo una eterna Capitale della Cultura".

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