Dal governo 75 milioni per Palermo, Gelarda: "Ridicolo chi prende meriti"
Il capogruppo della Lega interviene sulla polemica scoppiata dopo che il senatore Faraone ha attribuito a Italia Viva il merito di aver trovato i fondi. La paternità dell'emendamento è stata anche reclamata da Pd e M5S. La replica: "Il testo è stato chiesto con forza da Anci Sicilia. Ed è sostenuto da tutta la maggioranza, Lega compresa"
"Stiamo assistendo a un ridicolo balletto di paternità dell'emendamento salva Palermo da parte di esponenti del Pd, del MoVimento 5 Stelle e di Italia Viva". A sostenerlo è il capogruppo della Lega a Palermo Igor Gelarda. Il riferimento è in primo luogo alle dichiarazioni fatte dal presidente dei senatori di Italia Viva, il palermitano Davide Faraone che ieri sul suo blog si è preso il merito di aver trovato i fondi. "Non ci aspettiamo alcun ringraziamento da Orlando, se abbiamo trovato questi fondi, sopperendo ai suoi errori, lo abbiamo fatto - scrive Faraoine - per i palermitani". Una frase che non è piaciuta a Pd e M5s che poco dopo hanno rivendicato la paternità dell'emendamento. "Non è piacevole il tentativo quasi puerile di Faraone e dei suoi - commenta a stretto giro Carmelo Miceli - di intestarsi la paternità di un provvedimento del quale Italia Viva è venuta a conoscenza solo quando i relatori e primi firmatari dell'emendamento, i senatori Mauro Laus del Partito democratico e Emiliano Fenu del M5S lo hanno presentato in Commissione".
"L'emendamento che permetterà alla nostra città di ottenere 75 milioni di euro è stato chiesto con forza - spiega Gelarda - da Anci Sicilia, l'importo complessivo per la Sicilia è di 150 milioni, e come tale fatto proprio dal Governo. Che vergogna vedere esponenti politici che stanno cercando di intestarsi dei meriti, nella maniera più ridicola, solo perché - aggiunge - si avvicina la campagna elettorale. L'emendamento non è stato neanche discusso e non ha avuto alcun tipo di subemendamenti. Ed è sostenuto da tutta la maggioranza, Lega compresa. Che però, per una questione di dignità politica, si guarda bene dall'assumersi paternità che sono condivise da tutti".