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Telecamere nelle case di cura, Sicindustria: "Una tutela per i più fragili contro gli abusi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

La Sicilia ha fatto un importante passo in avanti nella tutela dei soggetti più fragili: nella finanziaria appena approvata è infatti stato stanziato un fondo di un milione di euro per contributi destinati all’installazione di impianti di videosorveglianza all’interno di case di riposo ed asili, per prevenire fenomeni di maltrattamenti e abusi. Ma non solo. Perché è stato anche approvato un ordine del giorno che impegna il governo regionale a intraprendere presso quello nazionale "tutte le iniziative atte a permettere l’istituzione del vincolo di obbligatorietà della videosorveglianza e telecamere a circuito chiuso negli spazi comuni delle strutture pubbliche e private" riservate, tra gli altri, agli anziani.

"Si tratta di interventi - commenta Francesco Ruggeri, presidente della sezione strutture socio-sanitarie di Sicindustria - chiesti a gran voce dalla nostra associazione e, per questo, non possiamo che rivolgere un plauso alle forze politiche che hanno permesso che si portassero avanti provvedimenti che consideriamo di civiltà, a beneficio delle persone più indifese, ma anche di tutti gli imprenditori e lavoratori che operano seguendo scrupolosamente i principi di onestà e di etica. Al tempo stesso, però, non possiamo sottacere sulla gravissima crisi economica che sta mettendo sempre più a dura prova le nostre imprese. È per questo che chiediamo al governatore Musumeci un incontro urgente per affrontare la questione dei ristori 2021 e quelli per il 2020 che alcune Asp non hanno ancora erogato".

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