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"Irregolarità nella commissione giudicatrice", a rischio il progetto sulle nuove linee tram

Due esposti, uno dei quali inviato anche in Procura, evidenziano anomalie: a capo della commissione che ha affidato il progetto ci sarebbe dovuto essere un dirigente comunale, e non un funzionario. Nel mirino altri 4 concorsi di progettazione. Orlando non commenta. Arcuri: "Tutto regolare"

Due esposti rischiano di frenare sul nascere il progetto delle nuove linee del tram. Qualcuno ha sollevato dei dubbi coinvolgendo anche la magistratura su alcune presunte anomalie relative alle procedure che hanno portato alla progettazione della complessa opera finanziata con centinaia di milioni di euro e che si pone l’obiettivo di ampliare e cambiare il concetto di trasporto pubblico a Palermo. Anomalie che rischierebbero di bloccare i cantieri prima ancora del loro avvio. E ciò perchè a capo della commissione che ha giudicato le proposte il Comune ha messo in principio un dirigente diventato nel frattempo un "semplice" funzionario, l'architetto Mario Li Castri. Quando invece secondo legge il compito di presiedere una commissione del genere spetterebbe unicamente a un dirigente. Il sindaco Leoluca Orlando liquida la questione: "Non conosco l'articolo in questione". L'assessore alla Riqualificazione Urbana Emilio Arcuri: "Tutto regolare".

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Tramite i due esposti anonimi, uno dei quali giunto in Procura e l'altro alla redazione di PalermoToday, si evidenziano alcune forzature riscontrate nell'iter che ha portato pochi giorni fa, al termine della prima fase del concorso di progettazione, all’aggiudicazione della direzione dei lavori al raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Rpa srl (Perugia), Rgm srl (Palermo), Technital spa (Verona). Un accurato lavoro di pianificazione per il quale si sono aggiudicati un premio da 100 mila euro. Sulle presunte anomalie, il segretario generale del Comune, Giuseppe Vella, vuole vederci chiaro e per questo ha richiesto una breve indagine interna per verificare l’iter burocratico dalla pubblicazione del bando all’aggiudicazione, passando proprio per la nomina della commissione giudicatrice. Ma non solo. In Procura al momento bocche cucite.

Le violazioni delle normative

Il caso verterebbe sulla violazione di quanto previsto dalle normative citate in alcuni atti che hanno dato il via al concorso di progettazione e con i quali è stata individuata la commissione: il decreto legislativo 267/2000 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) e il decreto legislativo 50/2016 (Codice dei contratti pubblici) che si trova, quest'ultimo, alla base delle linee guida numero 5 dell’Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione. Il primo decreto, all’articolo 107, definisce le competenze affidate ai dirigenti comunali cui spettano fra le altre cose la presidenza delle commissioni di gara e di concorso, la responsabilità delle procedure d'appalto e di concorso, la stipulazione dei contratti e altro. A presiedere l’organo, in questo caso, l’architetto Li Castri, funzionario del Comune e candidato insieme ad altri al concorso pubblico del Comune che prevede l'inserimento in organico di 14 dirigenti tecnici che potrebbero sbloccare l'impasse degli uffici comunali.

Il progetto delle nuove linee del tram

L’architetto considerato da sempre vicino all’assessore Emilio Arcuri, in attesa della definizione del concorso pubblico, era stato nominato dirigente ad interim con una determina sindacale del 4 agosto 2015, per il periodo di un anno: capoarea tecnica della Riqualificazione Urbana e della Infrastrutture. Dopo lungo tempo l’avviso pubblico per i dirigenti tecnici, però, non ha ancora visto la luce e quindi Leoluca Orlando ha dovuto prorogare gli incarichi sino a fine mandato sindacale e dunque, quantomeno, fino alle nuove consultazioni dello scorso 11 giugno. Un mese prima, a maggio, era stata emanata una determinazione dirigenziale a firma del Rup, l’ingegnere Marco Ciralli, per la pubblicazione dello schema del bando di progettazione.

L'inghippo dei dirigenti tra proroghe e concorso pubblico "lumaca"

A luglio 2017, a seguito dell’ultima proroga dell’incarico dei dirigenti fino a fine mese, giorno 10 il Sindaco ha deciso di affidare proprio a Li Castri - con determinazione sindacale numero 83/2017 - la presidenza della commissione giudicatrice pur sapendo che l’interim sarebbe scaduto 20 giorni dopo. E qui emergerebbero le prime anomalie: nel provvedimento di Orlando si stabilisce che la commissione deve essere composta da un dirigente tecnico dell’amministrazione comunale (ingegnere/architetto con funzioni di presidente) e quattro commissari esperti con specifiche competenze individuati all'interno di una short list che l'Amministrazione ha ottenuto con il contributo dell'Università e della Scuola Politecnica, degli ordini professionali di architetti e commercialisti. Manca all'appello l'Ordine degli ingegneri che ha declinato l'invito e non ha partecipato ai lavori.

Qualche riga sotto vengono già indicati i nomi dei tecnici che avrebbero dovuto valutare le proposte di progettazione arrivate da mezza Italia e da più di un centinaio di professionisti. Li Castri però non ricopre più la carica di dirigente da almeno 9 mesi. Tempo durante il quale è stato pure condannato in primo grado per il reato di lottizzazione abusiva. Un processo che vedeva imputata una ventina tra privati e dipendenti comunali da cui ne sono usciti un po' tutti con le “ossa rotte”. Alla perdita dello status quo sarebbe dovuta seguire la revoca dell’incarico a presiedere la commissione che, secondo il Testo unico sull'ordinamento degli enti locali, rientra fra le competenze esclusive di un dirigente.

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La commissione di esperti nominata "al contrario"

Nello stesso atto viene messo nero su bianco che “essendo la procedura in forma anonima, al fine di evitare dopo l’esperimento del concorso che emergano cause di incompatibilità e motivi di esclusione relativamente ai membri della commissione giudicatrice, è stato scelto di nominare prima della pubblicazione del bando, dandone evidenza nello stesso, i soggetti che la comporranno". Circostanza che sarebbe sconsigliata nelle linee guida numero 5 Anac di attuazione del decreto legislativo 56/2016, uno dei decreti citati nella determinazione sindacale, nelle quali si afferma che i componenti della commissione vadano sorteggiati da uno specifico Albo. Al punto 1.1.4 vengono trattate le "modalità di selezione dei componenti, esterni e interni, prevedendo che la nomina dei commissari avviene dopo la scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte". Un accorgimento fondamentale già previsto nell'articolo 84 comma 10 del decreto legislativo 163/2006 poi aggiornato a garanzia dei principi di indeterminatezza sui nominativi dei commissari di gara prima della presentazione delle offerte. Una finezza per scongiurare che i componenti possano essere avvicinati, fornendo ai partecipanti indicazioni utili per aggiudicarsi la vittoria o chissà cosa.

Presentazione nuove linee tram 1

Rischi anche sui progetti per scuole e piste ciclabile sulla greenway

Lo stesso problema evidenziato per l'ampliamento delle linee tram che saranno sempre gestite da Amat, che prevede l’affidamento diretto del progetto con una parcella milionaria per la direzione dei lavori, potrebbe sorgere per gli altri quattro concorsi di progettazione banditi dal Comune nel 2017 i cui presidenti delle commissioni giudicatrici sono diventati da allora un gruppetto di non più dirigenti: la riconversione a uso pista ciclabile greenway della ferrovia dismessa tra Palermo e Monreale (ingegnere Marisa Bellomo, progetto da 345 mila euro), la costruzione di un nuovo polo scolastico onnicomprensivo in via Galletti (architetto Roberto Romeo, progetto da 1,35 milioni di euro), la costruzione di un polo scolastico onnicomprensivo in viale Venere (architetto Paolo Porretto, progetto da 1,38 milioni di euro) e il piano di lavoro sull'itinerario Arabo-normanno (ingegnere Sergio Romano, progetto da 99.667 euro).

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Orlando schiva, Arcuri: "Tutto nella norma"

A margine della cerimonia di apertura dei plichi sino ad allora anonimi e contenenti i progetti sul tram che si è tenuta qualche giorno fa al Noviziato dei Crociferi, la redazione di PalermoToday ha provato a porre alcune domande al sindaco Leoluca Orlando sulla vicenda. "Non conosco l'articolo 107 del Testo unico degli enti locali", ha dichiarato il primo cittadino preferendo non approfondire l'argomento.

"Non c’è nessun caso, questi riferimenti normativi - spiega invece l'assessore Arcuri - valgono per i concorsi. Leggiamo bene, sono cose diverse. Arriveranno almeno due esposti in Procura a settimana e so anche da chi, ma la politica è un’altra storia". Questo vale anche per il bando dei dirigenti tecnici la cui commissione è presieduta da una professoressa di architettura?: "Si, basta vedere le norme per capire che un professore universitario è equiparato a un dirigente". Poi sposta l’attenzione sugli altri membri della commissione: "Questi professori sono dirigenti comunali? No, sono degli esperti. Abbiamo ritenuto, visto che i nostri dirigenti avevano avuto l’incarico a termine non perché cugini del Sindaco ma perché valutati all’altezza della situazione, di lasciarli lì. D’improvviso avrebbero perso le loro capacità? Ha avvertito incompetenza durante l’incontro? Le posso confermare che il professore Mario Cucinella, che poteva fare parte di questa commissione, non è un dirigente comunale. Le Corbusier non era manco architetto, pensi un po’… Le persone al di là di tutto hanno delle qualità. Se qualcuno si alza ora per impugnare il bando fa male. Non si può fare tutto inviando esposti in Procura perchè così rischia di ingolfarla e di non lasciarle spazio occupare di cose più serie".

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