Palazzotto lascia Sinistra Italiana: "Un errore politico non dare la fiducia al governo Draghi"

"Oggi finisce il mio percorso dentro Sinistra Italiana. E' una scelta dolorosa che assumo per rispetto di una comunità politica in cui non mi riconosco più. E' una scelta maturata nel tempo che ha solo in parte a che vedere con la questione del voto di fiducia a questo nuovo governo, ma che indubbiamente da questa vicenda è resa necessaria". Con queste parole il deputato palermitano Erasmo Palazzotto, presidente della commissione d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni, ha annunciato su Facebook il suo addio al partito. D'ora in poi sarà "indipendente nel gruppo di Liberi e Uguali".

Lo strappo è arrivato dopo che Sinistra italiana, nell’assemblea di domenica scorsa, si è espressa per il "no" alla fiducia al nuovo esecutivo guidato da Mario Draghi. "Un errore politico" secondo Palazzotto, che ha sottolineato: "Votare la fiducia a questo governo non è una scelta facile. Non lo è sul piano politico ma soprattutto su quello personale. Ma ho deciso di fare la scelta più difficile perché penso che sottrarsi oggi alla responsabilità di combattere dentro il perimetro di questa maggioranza sia un errore politico. Intraprenderemo strade diverse, non prive di ostacoli e non senza la possibilità di fallire. Ma in politica come nella vita sbaglia solo chi osa".

"Scegliendo di non votare la fiducia al governo Draghi - ha concluso Palazzotto - si rischia di indebolire la necessità di consolidare un’alleanza politica che ritengo strategica per il futuro del Paese, quella tra Leu, il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle. Ci sono momenti in cui serve trovare il coraggio di fare scelte difficili. Oggi è uno di quei momenti".