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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Risparmio energetico e "pali intelligenti": i privati aiuteranno il Comune a riqualificare i punti luce

Nelle mani dell'amministrazione due proposte di project financing. Gare d'appalto dopo l'ok del Consiglio. Si punta a riconvertire 17mila impianti d'illuminazione fuori legge e renderne altri ventimila multifunzione. Arcuri: "Giusto equilibrio tra utile d'impresa e interesse pubblico"

In città circa ventimila impianti d'illuminazione pubblica, su un totale di poco più di 47mila, sono alimentati con sorgenti luminose a vapori di mercurio, tecnologia vetusta che dal prossimo dicembre sarà fuori legge. Una bella gatta da pelare per il Comune e per la partecipata Amg Energia, che non dispongono delle risorse necessarie per sostituire tutti i vecchi punti luce.

In soccorso dell'amministrazione municipale arrivano però i privati, con due proposte di project financing che puntano non solo alla riqualificazione funzionale degli impianti, ma anche all'efficientamento energetico e all'installazione di "pali intelligenti". Si tratta di due progetti di partenariato pubblico-privato in cui, in sostanza, le aziende vicitrici di una gara d'appalto recupereranno l'investimento e avranno un margine di guadagno con i risparmi ottenuti dal Comune nella bolletta elettrica. 

Il primo soggetto proponente - la Easylumen, start-up di Rimini del gruppo Metasystem - ha testato nelle officine dell'Amg una tecnologia che consentirebbe di convertire i vecchi impianti serie a vapore di mercurio in moderni sistemi d'illuminazione a Led. Un intervento che ridurrebbe la spesa energetica del 50% (con un consumi stimato di 11 milioni di Kwh annui, anziché gli attuali 20 milioni annui) con l'ammodernamento di 17.881 punti luce, la sostituzione di 8mila pali e l'adeguamento di tutte le cabine elettriche. Costo dell'opera 30 milioni, di cui 5 a valere sui fondi Pon Metro già in possesso del Comune e i restanti 25 a carico del privato. Che recupererebbe l'investimento in 15-18 anni grazie a risparmi nella bolletta della luce di 1,5 milioni di euro all'anno e avrebbe un margine di commessa non superiore al 10% dell'importo complessivo dei lavori (come stabilito dalla legge). 

Non è automatica però l'assegnazione dei lavori al soggetto proponente, ovvero la Easylumen. Incamerata l'offerta dell'azienda ed espletata un istruttoria tecnico-economica, infatti, l'amministrazione sottoporrà una delibera al Consiglio comunale (il prossimo s'intende, visto che siamo in scadenza di mandato elettorale ndr.). Dopo il via libera di Sala delle Lapidi, verrà pubblicata in Gazzetta un bando di gara europeo. Al quale quindi potranno partecipare tutte le aziende in possesso dei requisiti per effettuare questo tipo di lavori. 

Situazione identica per l'altra proposta pervenuta al Comune: quella della Ghisamestieri Tech, che punta invece a trasformare gli impianti di luce più moderni - circa 20mila, che oggi si trovano in centro città - in infrastrutture dotate di wi-fi, telecamere, diffusione sonora, sensori ambientali, anche attraverso l'utilizzo della fibra ottica esistente. Un esempio concreto di tecnologia da smart city.

"Si tratta di due proposte diverse, ma che hanno un obiettivo comune: rinnovare tutto il sistema della pubblica illuminazione cittadina", ha detto Emilio Arcuri, vicesindaco con delega alla Riqualificazione Urbana e alle Infrastrutture, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Villa Niscemi. Senza il sindaco Orlando, assente presumibilmente per sottrarsi a strumentalizzazioni politiche a pochi giorni dal voto. Tant'è che lo stesso Arcuri ha precisato: "A ridosso delle elezioni questa iniziativa potrebbe essere male interpretata, noi però non possiamo bloccare l'attività amministrativa. La riconversione dei punti luce alimentati a vapori di mercurio è per noi una Spada di Damocle, visto che sono state dichiarate fuoti norma e non potremmo più sostituirli con le scorte di produzione. Le offerte ci sono pervenute qualche giorno fa: le abbiamo prese in considerazione perché tra l'utile d'impresa e l'interesse pubblico c'è il giusto punto d'equilibrio". 

Un aspetto quest'ultimo sottolineato anche da Giuseppe Lombardini, direttore operativo di Easylumen, che ha aggiunto: "Sarà un'operazione a costo zero per l'amministrazione comunale, perché ci ricompenserebbe con i risparmi sul costo dell'energia. Chi si aggiudicherà la gara effettuerà i lavori, che dureranno 2-3 anni, affiancherà Amg Energia nella manutenzione straordinaria degli impianti e poi costituirà una società di scopo che emetterà un canone annunale per tutta la durata della concessione".

Per quanto riguarda i "pali intelligenti", Ghisamestieri Tech - ammesso che vinca la gara d'appalto - interverrebbe sugli impianti installati in città a metà degli anni '90. Quelli più moderni. "Impianti - ha ricordato l'amministratore unico Matteo Gattola - installati dalla nostra "azienda madre", la Ghisamestieri. Grazie alla nostra tecnologia 'Genius' i pali della luce possono diventare infrastrutture multifunzione, in grado sia di fornire una pluralità di dati: visivi, sonori e ambientali".

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