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Emergenza idrica, il capo della Protezione civile firma l'ordinanza: via al piano

Il presidente della Regione, Nello Musumeci, già nominato commissario delegato, ha 30 giorni per definire il piano degli interventi emergenziali

Dopo la delibera del Consiglio dei ministri che ha stabilito l'emergenza idrica in Sicilia, è arrivata anche l'ordinanza della Protezione civile, firmata dal capo del dipartimento Angelo Borrelli. Da questo momento, il presidente della Regione, Nello Musumeci, già nominato commissario delegato, ha 30 giorni per definire il piano degli interventi emergenziali ed urgenti di competenza del gestore del servizio idrico e gli ulteriori interventi, di immediata attuazione, che risultino coerenti con la programmazione del soggetto gestore.

Musumeci potrà avvalersi della collaborazione del prefetto Antonella De Miro e del dirigente generale del dipartimento regionale Acque e rifiuti, Salvo Cocina ai fini del monitoraggio, della vigilanza e del controllo dell'attività della struttura di supporto. Entro dodici mesi la crisi idrica dovrà essere superata: questo è il tempo indicato nella delibera del Consiglio dei ministri. 

L'ordinanza firmata dal capo della Protezione civile nazionale, Angelo Borrelli, sull'emergenza idrica, segue quella per contrastare l'emergenza rifiuti. Il commissario delegato anche in questo caso è il governatore Musumeci, che sarà coadiuvato da Salvo Cocina e dal prefetto in pensione Vittorio Piscitelli, cui spetta il compito di monitorare, vigilare e controllare l'attività della struttura. L'ordinanza, in questo caso, prevede il trasferimento fuori regione dei rifiuti e per quanto riguarda Palermo la realizzazione della settima vasca nella discarica di Bellolampo, una nuova vasca per il Tps1 (rifiuti urbani non pericolosi) e una per i rifiuti solidi urbani a Trapani, la realizzazione di un impianto per il trattamento della Forsu (Frazione organica del rifiuto solido urbano) a Casteltermini, i lavori per la messa in esercizio della discarica dedicata ai rifiuti non pericolosi a Castellana Sicula e quelli per il completamento e il potenziamento dell'impianto di compostaggio di Vittoria (Ragusa).
 

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