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Sabato, 20 Aprile 2024
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Cimiteri, ecco il piano per uscire dall'emergenza: "Entro ottobre si potranno tumulare a Sant'Orsola 420 bare"

Per il trasferimento delle salme nel camposanto privato serve però l'adesione dei familiari dei defunti. Il "nodo" inumazioni: in 500 hanno fatto richiesta, ma ai Rotoli c'è spazio solo per 172 feretri e la Reset ha un solo escavatore. Nel cronoprogramma del Comune anche interventi di pulizia nei depositi, dove ci sono 920 casse

Se tutti i parenti dei defunti che hanno chiesto la tumulazione dei propri cari dovessero accettare il trasferimento delle salme dai Rotoli al cimitero di Sant'Orsola, entro il prossimo 31 ottobre 420 bare delle 920 attualmente in deposito potrebbero avere un loculo. Mentre al massimo il 35% delle restanti 500 che hanno chiesto l'inumazione - ossia la sepoltura sotto terra - potranno essere sistemate entro fine anno.  

Sono ancora tanti i "se" nel cronoprogramma degli interventi predisposto dal Comune sulla scorta dell'ordinanza emanata dal sindaco Leoluca Orlando la scorsa settimana per provare a ridurre i feretri che si sono accumulati ai Rotoli da febbraio 2020 a oggi. Un'emergenza infinita che, adesso, intravede qualche spiraglio. 

La cabina di regia sull'emergenza cimiteri si è conclusa ieri a tarda sera, dopo un lavoro di programmazione basato tempi, modalità e previsioni. Trasferimenti al cimitero privato di Sant'Orsola, inumazioni, rifunzionalizzazione del forno crematorio (non prima dell'ok al Piano triennale delle opere pubbliche) sono i punti cardine del cronoprogramma, seguiti da un costante monitoraggio sul numero dei feretri da seppellire e interventi di pulizia e decoro ad opera di Reset nelle due tensostrutture allestite fra i viali e depositi. L'intesa ancora da perfezionare  con la Federazione nazionale delle imprese di onoranze funebri, a partire da domani, consentirà di portate a Sant'Orsola 12 salme al giorno. In 75 hanno dato già l'ok ai trasferimenti. Secondo quanto previsto da un accordo verbale, l'amministrazione verserà alle imprese funebri una cifra simbolica di 100 euro per ogni trasferimento. 

Il problema principale però riguarda le inumazioni. Ai Rotoli c'è posto soltanto per seppellire soltanto 172 salme (il 35% di quelle in deposito). Le operazioni saranno effettuate dalla Reset, che però ha un solo escavatore e non è in grado di fare più di uno scavo al giorno (5 a settimana) a partire da lunedì. Per accelerare le operazioni, il Comune sta provando a riparare un escavatore di sua proprietà. Un'altra soluzione per alleggerire l'emergenza è quella dei loculi ipogei: la Giunta approverà entro sabato una delibera di Giunta per garantire ai meno abbienti l'utilizzo a prezzi calmierati di questi loculi prefabbricati da collocare sotto terra, dando priorità alle casse che hanno problemi di fuoriuscita di percolato.     

"Il cronoprogramma prevede interventi e misure nel breve e medio periodo, frutto di un lungo confronto con gli uffici e le altre autorità, che ci consentiranno di riportare la situazione dei cimiteri prossima alla normalità. La buona riuscita e il rispetto dei tempi però dipenderanno anche dalla disponibilità delle famiglie e dalla loro adesione alle proposte che presenteremo loro: siamo di fronte a una situazione drammatica, serve la collaborazione di tutti per uscire da un'emergenza ormai insostenibile per la città. Rinnoviamo l'appello alle famiglie perché acconsentano al trasferimento al sito di Sant'Orsola e optino per le cremazioni a costo zero", afferma l'assessore Toni Sala.

"Nonostante criticità e complessità degli interventi, anche con riferimento agli aspetti procedurali - aggiunge il sindaco Leoluca Orlando - esprimo apprezzamento per l'impegno e il lavoro degli uffici preposti che ho sollecitato. Ho confermato che la cabina di regia, che prevede la mia partecipazione, quella dell'assessore Toni Sala e del capo di gabinetto Sergio Pollicita, abbia carattere permanente". 

Intanto, nei giorni scorsi, sono già stata rimosse le bare dal pavimento della Sala Bonanno e sistemate sui ponteggi. Adesso si sta lavorando in altri locali del cimitero dove ci sono feretri stoccati. Il primo step di bare che verranno posizionate sulle impalcature verrà concluso sabato. La Reset inoltre si sta occupando della pulizia e della sanificazione dei depositi.

“L’emergenza cimiteri a Palermo è ormai diventata notizia di carattere nazionale, l’unica speranza di ritorno alla normalità è legata all’intervento del Governo nazionale e dell’Esercito. Il sindaco chieda aiuto a Roma, così come oggi il consiglio comunale lo ha invitato a fare approvando all’unanimità un ordine del giorno di Italia Viva”. Così il capogruppo di Italia Viva a Sala delle Lapidi commenta l’ordine del giorno approvato con l’adesione dell’amministrazione attiva, che impegna il sindaco a chiedere l’intervento del ministero della Salute e della Difesa per la realizzazione del nuovo cimitero e il trasferimento delle salme.

“Il capogruppo di Iv al Senato Davide Faraone ha ricevuto dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini rassicurazioni sulla possibilità che intervenga il governo - conclude Chinnici - ma è al sindaco che spetta il compito di chiedere un aiuto da parte di Roma. Quasi mille famiglie attendono da mesi di poter assicurare una degna sepoltura ai propri cari, Orlando si dimostri responsabile”.

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