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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Emergenza casa e beni confiscati, dal Governo arrivano 18 milioni

Serviranno a ristrutturare e adeguare gli immobili sottratti alla mafia nei capoluoghi di regione e nelle città in cui si registra il più alto numero di senzacasa. Le somme saranno gestite direttamente dai Comuni interessati

Buona nuove per rispondere alla piaga dell'emergenza abitativa. Con un provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il governo nazionale ha stanziato oltre 18 milioni di euro da utilizzare entro il 2017 per la ristrutturazione e l'adeguamento dei beni confiscati alla mafia nei capoluoghi di regione e nelle città in cui è forte l'emergenza abitativa. Le somme saranno gestite direttamente dai Comuni interessati, di concerto con l'Agenzia nazionale dei beni confiscati. A darne notizia è stato il sindaco Orlando nel corso dell'assemblea cittadina sull’emergenza abitativa organizzata a Villa Niscemi, a cui hanno partecipato anche gli assessori Agnese Ciulla e Luciano Abbonato.

L'Amministrazione ha confermato che nei prossimi mesi trasferirà una trentina di nuovi immobili confiscati alla mafia ad altrettante famiglie. "Il decreto emanato dal governo nazionale - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - rappresenta un grande risultato sul piano pratico ma anche un riconoscimento politico del nostro impegno profuso, insieme ad altre grandi città, per fare in modo che i beni confiscati diventino sempre più uno strumento di contrasto alle emergenze sociali". Il decreto porta la firma del Ministero delle Infrastrutture Maurizio Lupi e di quello dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan.

"In questi anni l'amministrazione comunale - hanno dichiarato gli assessori Ciulla e Abbonato - ha messo in campo una strategia a breve, medio e lungo termine, destinando importanti risorse del bilancio comunale (circa 2 milioni) ed attivando diversi strumenti per fronteggiare l'emergenza (contributo abitativo, contributo straordinario, nuovo dormitorio comunale), e ha proposto la revisione dei regolamenti comunali del settore. Oltre 160 famiglie beneficeranno a breve del contributo alloggiativo per tre anni e 30 di un nuovo alloggio confiscato che si sommano in questo caso ai 10 già assegnati nel 2014".

"Il Comune – precisa il sindaco Orlando - ha fatto e sta facendo la propria parte. Ci auguriamo che presto si possa attivare quel 'tavolo interistituzionale' da noi proposto e che permetterà di affrontare in modo organico il tema, anche attraverso l'apporto della Regione, per quanto riguarda la riforma degli Istituti autonomi case popolari e la distribuzione delle risorse relative al Piano per la morosità incolpevole". In allegato il decreto nazionale e un quadro riassuntivo dei beni confiscati attualmente affidati al Comune di Palermo e sul loro utilizzo.

Decreto ministero delle Infrastrutture

Beni confiscati e utilizzo a Palermo

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