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Regionali Sicilia 2017

Salvini a Palermo: "Non vi ho mai chiamato terroni, mi hanno detto di fregarmene ma sono qua"

La tappa più importante del tour siciliano del segretario della Lega: "Noi con Salvini non è un salto nel buio come per i 5 Stelle, non uso i siciliani come cavie"

"Io sono molto più umile dei 5 Stelle perché loro dicono `noi siamo il meglio', 'siamo sopra tutti', io sono molto più umile e più curioso. E mi confronterei con loro per capire se vogliono realmente governare o fare opposizione a vita". Parole e musica del segretario della Lega Matteo Salvini, che in serata è arrivato a Palermo. Il suo tour siciliano, in treno e in bus, si concluderà venerdì al porto di Augusta, ad appena due giorni dalle elezioni regionali.

"Io non ho mai chiamato 'terroni' nessuno - ha aggiunto Salvini durante la sua tappa palermitana -. Il mio predecessore, Umberto Bossi, dice 'che cosa vai a fare a Palermo, stattene a casa tua e fregatene di quello che succede a Palermo. Io do torto al mio predecessore. Secondo me sbaglia perché l'Italia vince se è unita. Io sono a Palermo come vado in Puglia, in Sardegna. Ai siciliani offro il modello che Zaia e Maroni stano facendo bene da tanti anni in Veneto e Lombardia".

Quindi la stoccata ai 5 Stelle: "Noi con Salvini non è un salto nel buio come per i 5 Stelle. Io non uso i siciliani come cavie, come fai a pretendere di governare una regione splendida come la Sicilia con i problemi che ci sono dicendo 'sì è vero, forse siamo incapaci però provateci'?. Basta andare a Roma, a Torino e Livorno per rendersi conto di come i 5 Stelle al governo sono un disastro".

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