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Busalacchi: “Aree ferroviarie, a decidere devono essere i siciliani”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

“I quasi trenta mila metri quadrati di terreno della stazione ferroviaria Sampolo, a Palermo, non possono diventare oggetto di speculazione. Lo stesso discorso vale per le aree ferroviarie che ricadono in altri Comuni della Sicilia”. Lo dice Franco Busalacchi, candidato alla presidenza della Regione siciliana per I Nuovi Vespri, intervenendo sulla volontà espressa da Real Estate Fs, l'agenzia immobiliare Ferrovie dello Stato, di mettere in vendita alcune delle aree ferroviarie della nostra Isola.

“Ricordo che i terreni sono di proprietà delle Ferrovie - precisa Busalacchi -. Ma la decisione su che destinazione dare a tali aree spetta ai Comuni dove ricadono tali superfici. Ciò significa che a decidere su cosa fare di queste aree debbono essere i cittadini Siciliani”. “Toccherà ai cittadini di Acireale - osserva ancora il candidato alla presidenza della Regione siciliana - decidere cosa fare dei circa quarantamila metri quadrati di area ferroviaria della propria città. Lo stesso discorso vale per i quasi 70 mila metri quadrati di terreni di Milazzo, per i quasi 48 mila metri quadrati di superficie di Giarre, per 32 mila metri quadrati di terreni a Comiso, per i quasi 20 mila metri quadrati di superficie di Termini Imerese, per i quasi 15 mila metri quadrati di Ragusa, per gli 8 mila e 600 metri quadrati circa di Caltagirone, per i quasi 5 mila metri quadrati di Taormina, per i 13 mila metri quadrati circa di Trapani, per i quasi 6 mila metri quadrati di Cefalù e per i circa 5 mila metri quadrati di Agrigento”.

“Nel caso di Palermo - dice sempre Busalacchi - ricordo che già nella seconda metà degli anni ’90 del secolo passato di parlò di una possibile speculazione nell’area della stazione ferroviaria Sampolo. A mio modesto avviso, Palermo ha fatto male, negli anni passati, a decidere di non utilizzare il legame tra la stazione ferroviaria Sampolo e il porto. Una scelta che è servita solo a favorire il trasporto delle merci sul gommato, con uno spaventoso aumento dell’inquinamento”.

“Il legame tra la stazione ferroviaria Sampolo e il porto - sottolinea Busalacchi - va invece ripristinato e valorizzato. Questa, almeno è la mia proposta che sottopongo all’attenzione dei cittadini. Non si può parlare di miglioramento della qualità dell’area a Palermo, introducendo balzelli a carico degli automobilisti, per poi continuare a privilegiare il trasporto delle merci sui mezzi gommati. Il trasporto delle merci con i treni libererebbe la città dai mezzi gommati pesanti e dall’inquinamento”.
 

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