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Martedì, 30 Maggio 2023
Elezioni

Elezioni, Crocetta senza freni: "Il Pd è diventato il 'lato b' di Berlusconi"

L'ex governatore Rosario Crocetta, escluso dalle liste per le politiche, non risparmia critiche al partito democratico: "In Italia abbiamo il partito di Renzi e in Sicilia quello di Faraone, 'genio rampante' della politica che ha distrutto il partito in Sicilia facendo perdere le regionali"

 "Il Pd è ormai diventato il 'lato b' di Berlusconi". L'ex governatore Rosario Crocetta non usa mezzi termini per definire il Partito democratico. L'occasione è la conferenza stampa indetta per commentare la sua esclusione dalle liste per le politiche in Sicilia. "Renzi - chiarisce - mi aveva promesso che sarei stato candidato, Non sono arrabbiato perché non sono stato candidato ma perché non me lo hanno detto. Per essere chiari".

"Ci troviamo di fronte a un Pd  - attacca Crocetta - che doveva lanciarsi per una votazione maggioritaria e invece parteciperà a un'impresa minoritaria, diventando una macchiolina di Berlusconi. E' accettabile una tale ipotesi per il mondo democratico italiano? In Italia abbiamo il Pdr, Partito di Renzi, e in Sicilia il Pdf, il partito di Faraone, questo 'genio rampante' della politica che si è caratterizzato per avere distrutto il partito in Sicilia e averci fatto perdere le regionali".

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Secondo Crocetta "Faraone si sta preparando a una sconfitta clamorosa del Pd in Sicilia per il 4 marzo". E via con le critiche: una su tutte la presenza di Maria Elena Boschi nella Sicilia orientale: "L'ultima porcata di Renzi è stata quella di mettere Raciti al secondo posto dopo la 'signora delle banche'. Mi sembra assurdo che l'unico candidato che possa davvero esprimere il Pd in Sicilia venga messo al secondo posto. Ci sono anche altri candidati che meritano di stare in primo piano. Con il meccanismo elettorale che vige, se la Boschi non potrà essere eletta a Bolzano, non può scegliere in quale collegio uninominale essere eletta, perchè la legge prevede che venga eletta nel collegio dove prende meno voti. Salterebbe dunque Raciti o Miceli, quindi si è messa a rischio l'elezione del segretario regionale per dare spazio alla Boschi. Può essere letta questa azione anche con l'obiettivo di fare fuori Raciti per dare il controllo del partito nelle mani dei nuovi. Questa non è rottamazione".

"Renzi - tuona Crocetta - ha fatto la sua rottamazione, ma poi? Ha messo in gioco i rappresentanti del blocco di potere italiano e siciliano..."

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