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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2012

Orlando: "Vincerò al primo turno, ogni settore è in emergenza"

Il candidato sindaco Idv ha illustrato le linee guida del suo programma che sarà inviato per posta a 350 mila famiglie. "Troppe criticità ma non possiamo permetterci il dissesto: comodo politicamente ma dannosissimo per la città"

Vincere direttamente al primo turno senza ricorrere al ballottaggio. E' uno degli obiettivi di Leoluca Orlando, illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa. "Puntiamo ad insediarci già l'8 maggio - dice il candidato sindaco Idv - e da subito dovremo essere pronti a dare un futuro di sviluppo e di crescita a Palermo. In questi ultimi dieci anni  Palermo è rimasta una città paralizzata da un numero incredibile di sciatterie, mille piccoli scippi frutto di incompetenza che emergono studiando il suo bilancio. Non c'è stato un ladro ma uno spreco creato dalla mancata competenza di chi doveva amministrare".

MOBILITA'. Le criticità da affrontare sono numerose, troppe, dice il portavoce di Italia dei Valori. "Non c'è settore a Palermo - ha detto - che non sia in emergenza: la città è sporca, manca il lavoro, il trasporto pubblico non funziona così come la macchina comunale". Sul fronte della mobilità "la prima cosa da mettere a regime è l'Amat  per far tornare a circolare 440 bus in città. Poi - prosegue -  bisognerà accelerare la realizzazione del tram che in dieci anni ha subito forti ritardi, promuovere la creazione di piste ciclabili e un sistema di convenzioni con i taxi. Infine chiuderemo al traffico veicolare intere zone della città".

RISCHIO DEFAULT E AMIA. "Palermo non può permettersi la dichiarazione del dissesto. Sarebbe una soluzione comoda politicamente - dice Orlando - ma dannosissima per Palermo: significherebbe un taglio della spesa corrente, lo stop alle progressioni economiche dei dipendenti e al turn over e l'aumento delle imposte e delle tariffe". Per evitare questa ipotesi, secondo il candidato a sindaco  "bisognerà ricorrere alla gestione stralcio. Il bubbone più grosso di Palermo è l'Amia, che dieci anni fa aveva un tesoretto ed oggi è decotta. Io mi auguro che possa bastare la gestione stralcio per questa partecipata, ma non escludo che debba essere utilizzata per l'intero Comune. Quando io ero sindaco - prosegue - avevamo un rating superiore a quello della Francia di Sarkozy, poi ci sono stati dieci anni di governo incompetente di centrodestra".

RIORGANIZZAZIONE. "Basta con le consulenze esterne, bisogna valorizzare le professionalità interne al Comune e monitorare il lavoro dei dipendenti comunali", ha detto Orlando in merito alla riorganizzazione degli apparati comunali. Tra i primi uffici da riorganizzare, per l'ex sindaco della Primavera ci sono quelli che hanno rapporti con il pubblico "per rifare l'immagine dell'amministrazione comunale" e quelli tecnici che sono "la prima linea con gli operatori economici". E ribadisce che manterrà per se la delega al personale. "Voglio rispondere del buono e del cattivo funzionamento della macchina comunale - sottolinea - che è strumento fondamentale per realizzare i grandi progetti che abbiamo".

LETTERA AI PALERMITANI. Una sintesi del programma elettorale di Orlando verrà spedito a trecentocinquantamila famiglie palermitane. "Sarà inviata per posta - ha spiegato Orlando - e vi sarà la road map con le cose da fare quando sarò sindaco".  In due pagine saranno indicate le linee guida per avere "una stabilità di obiettivi per cinque anni - conclude - e realizzare la partecipazione dei cittadini all'amministrazione della città".

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