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Elezioni comunali 2012

Orlando rompe con il Pd siciliano e lancia una nuova coalizione progressista

"Il Pd si è fatto commissariare da Lombardo", ha detto il portavoce nazionale Idv che parla di scandalo etico e progetta un nuovo terzo polo con Sel e Federazione della Sinistra. Lupo replica: "Così condannano Idv alla scomparsa"

Una “mutazione antropologica”. Così Leoluca Orlando ha definito la situazione attuale del Partito democratico in Sicilia, che “ha assunto la posizione di chi in realtà dovrebbe contrastare”. Se la rottura tra l’Italia dei valori e il Pd siciliano era ipotizzabile, adesso non ci sono più dubbi. Non si è fatta attendere la replica del segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo: "Italia dei valori, con la sua arroganza, ha deciso di rompere il centrosinistra”.

L’ascia di guerra è stata dissotterrata stamattina a Palazzo dei Normanni. “Il tempo è scaduto - ha detto Leoluca Orlando alla conferenza stampa – ed è da escludere qualsiasi tipo di alleanza con un partito che decide di andare avanti con Raffaele Lombardo. Anzi, che in pratica ha scelto di farsi commissariare dal governatore. Il sostegno del Pd a Lombardo è un vero e proprio scandalo etico del quale il Pd non s’è ancora pentito”.

“Il Pd ha fatto una scelta” ha detto il segretario regionale Idv Fabio Giambrone, “ha deciso di stare con l’Mpa di Lombardo e il Terzo Polo. Noi confermiamo di voler costruire un progetto alternativo contro questo governo regionale, immobile e senza che abbia fatto alcuna riforma seria. La nostra attesa è finita, adesso abbiamo intenzione di formare una nuova coalizione progressista. Già dalla prossima settimana cominceremo a lavorare con Sinistra ecologia e libertà e Federazione di Sinistra per questo nuovo progetto”. Le intenzioni sono quelle di seguire un percorso insieme con la gente per “costruire un terzo polo alternativo al lombardismo e allo schifanismo o alfanismo: un polo che possa riproporre nel 2012 una nuova Primavera, come quella che nel 2011 ha portato ai risultati delle amministrative e dei referendum di giugno”, ha sottolineato Orlando.

Inevitabilmente si è parlato anche delle ormai prossime amministrative: “Ho la sensazione – ha continuato Orlando - che il prossimo anno non voteremo solo per le amministrative ma avremo tre diverse tornate elettorali”. E quando gli viene chiesto se abbia intenzione di candidarsi a sindaco, lascia aperto più di uno spiraglio: “L’unica certezza è che sono ancora titolare dei miei diritti civili: sono un elettore e sono ancora eleggibile” ha detto ironicamente, specificando che per fare delle valutazioni di questo tipo bisognerà vedere quale sarà il percorso delle primarie.

Il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo, ha così replicato: "Italia dei valori, con la sua arroganza, ha deciso di rompere il centrosinistra che noi vogliamo unito e aperto al confronto con il Terzo Polo per battere la destra berlusconiana che ha distrutto la Sicilia. Orlando e Giambrone, così condannano alla scomparsa Idv in Sicilia pur di giocare una partita solitaria a Palermo. La base di Idv infatti non tollera più di avere un padre padrone come Orlando, che per la sua pretesa di candidarsi a sindaco di Palermo, senza partecipare alle primarie, tenta di spaccare il centrosinistra, indebolendolo e diventando così il miglior alleato dei berlusconiani. Orlando sa bene che il Pd non ha padroni e che a decidere, nel nostro partito, sono i propri organismi democraticamente eletti".

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