“Il 20 e 21 maggio si potrà scegliere il sindaco di Palermo senza dover passare attraverso i partiti, le liste, gli schieramenti e le coalizioni: sarà il sindaco di tutti i palermitani e di tutte le palermitane. Manca un ultimo sforzo per completare l'opera e occorre andare a votare per il ballottaggio”. Inizia così il video-appello del candidato a sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, pubblicato sul suo blog www.ilsindacolosafare.it e sulla sua pagina facebook. “Un sindaco che sia il punto di riferimento per il mondo dei meriti e per il mondo dei bisogni – prosegue Orlando - che possa essere un ponte tra la Palermo del vicolo e la Palermo del libro, tra chi vive nel centro della città e chi abita in periferia. L’impegno di un sindaco è per l’intera città. Per coloro che la pensano come lui e per coloro che non la pensano come lui”. “Per tutti coloro che vogliono che Palermo esca dalla palude che l’ha inghiottita in questi dieci lunghi anni – continua Orlando – e che vogliono farla tornare ad essere considerata, con orgoglio, una grande città italiana, europea e mediterranea. Io il sindaco l’ho fatto e metterò a disposizione di questa città la mia esperienza e competenza, le mie relazioni nazionali ed internazionali, affinché Palermo torni ad essere visibile e la visibilità possa ridare ai cittadini l’orgoglio di identità”. “Viviamo insieme una grande stagione - conclude - scriviamo una nuova pagina di storia per Palermo”.

CHIAREZZA NEI SEGGI. “Emanazione di precise ed univoche direttive per dare priorità assoluta all’effettiva volontà dell’elettore e ridurre così al minimo i casi di nullità del voto stesso". E’ questo, in sintesi, quanto richiesto da Pippo Russo, segretario provinciale IdV di Palermo, in una lettera indirizzata all’Assessorato Regionale delle Autonomie locali. In particolare, nella lettera, l’esponente IdV chiede di uniformarsi, con apposite Istruzioni ai Presidenti dei seggi, alle indicazioni del Ministero dell'Interno, in vista del ballottaggio del 20 e 21 maggio per l’elezione del sindaco di Palermo. Di seguito il testo della della lettera:
 
 "Con riferimento alle modalità di voto relative al ballottaggio che si svolgerà il 20 e 21 maggio per la elezione del Sindaco di Palermo, si chiede di impartire precise ed univoche direttive in proposito per dare priorità assoluta all'effettiva volontà dell'elettore e, conseguentemente, ridurre al minimo i casi di nullità del voto stesso.
In particolare, si chiede di uniformarsi, con apposite Istruzioni ai Presidenti dei seggi, alle indicazioni del Ministero dell'Interno, secondo le quali è da ritenersi valido il voto espresso dall'elettore attraverso un segno tracciato sul rettangolo, o accanto, entro cui è scritto il nome del candidato prescelto, oppure attraverso un segno tracciato sul rettangolo, o accanto, e su una o gruppo delle liste collegate, oppure attraverso un segno tracciato soltanto su una o gruppo delle liste collegate. Ovviamente è, invece, da ritenersi nullo il voto espresso attraverso un segno apposto sul rettangolo, o accanto, entro cui è scritto il nome di uno dei due candidati ed un segno apposto su una o gruppo delle liste non a lui collegate, in quanto in quest'ultimo caso, non è essendo più possibile un voto disgiunto come al primo turno, non sarebbe chiara la volontà dell'elettore.
Inoltre, per quanto riguarda la designazione dei Rappresentanti di lista, si chiede di confermare espressamente la possibilità per le liste che non hanno raggiunto la soglia di sbarramento del 5% al primo turno di designare un proprio rappresentante di lista in quanto  i simboli di tali liste sotto soglia  sono  riportate, al pari dei simboli delle liste che hanno superato lo sbarramento, nella scheda elettorale per il ballottaggio sotto i rettangoli entro cui sono scritti i nomi dei candidati Sindaci".