rotate-mobile
Elezioni comunali 2012

Ferrandelli scaccia via gli accordi: "Non ci sarà nessun apparentamento"

Il candidato sindaco: "I patti si rispettano, non apro trattative con chi ha distrutto Palermo in questi anni". Le pressioni arrivano ma io sono un uomo libero". Ecco gli scenari possibili al Consiglio

Apparentamento. Ecco la parolina che assorbirà l’attenzione politica nei prossimi giorni. Si tratta della via di uscita per evitare il premio di maggioranza al Consiglio comunale. Una parolina che però il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli pare non voglia sentire. "Non ci sarà nessun apparentamento con i partiti al ballottaggio - afferma perentorio Ferrandelli, arrivato secondo con il 17,34 per cento dei consensi - perchè i patti si rispettano, non apro trattative con chi ha distrutto Palermo in questi anni. Non tradisco i palermitani e chi ha creduto nella mia candidatura che ha rotto linee politiche predeterminate a livello romano. Non sarò mai interno a dinamiche di partiti e non antepongo il bene della città a interessi di bottega - ha aggiunto - fare apparentamenti aprirebbe scenari sconfinati, ma siamo convinti di vincere con onestà e chiarezza ma soprattutto con dignità. Le pressioni arrivano ma io sono un uomo libero e gli uomini liberi agiscono secondo coscienza".

Ma cosa significa Apparentamento? La legge elettorale prevede che alla coalizione vincitrice al ballottaggio vada il 60 per cento dei seggi a Sala delle Lapidi, a meno che il candidato sconfitto riesca a mettere insieme il 50% dei voti validi. Proprio grazie all’apparentamento con altre liste. In questo caso niente premio di maggioranza e ripartizione di tutti i seggi con il sistema proporzionale.

GLI ELETTI AL CONSIGLIO COMUNALE.

SINDACO, ORLANDO E FERRANDELLI AL BALLOTTAGGIO.

GLI SCENARI POSSIBILI. La “geografia” politica di Palazzo delle Aquile è dunque suscettibile di tre scenari possibili: la prima, in caso di vittoria al ballottaggio di Leoluca Orlando, che consegnerebbe alla di Italia dei Valori ben 30 consiglieri comunali, essendo l’unica lista a sostegno del candidato vincitore ad aver superato la soglia di sbarramento del 5 per cento (l’altra era  La Sinistra e gli Ecologisti per Palermo, che si è fermata ad un soffio dal traguardo al 4,75%). I restanti 20 seggi verrebbero distribuiti alle altre liste che hanno superato lo sbarramento: Mpa (3 seggi), Pd (3), Udc (3), Pdl (3), Amo Palermo (2), Cantiere Popolare (2), Grande Sud (2) e Ora Palermo (2).

Situazione capovolta in caso di vittoria al ballottaggio di Fabrizio Ferrandelli. In questo caso il premio di maggioranza andrebbe al Pd (17 seggi) e alla lista Ora Palermo (13).  Resterebbero quattro seggi all’Idv,  tre a testa a Pdl, Udc, Mpa e Amo Palermo, e due per Cantiere popolare e Grande Sud. Infine, come spiegato, l’ipotesi apparentamento. Nessun premio di maggioranza e ripartizione dei 50 seggi col sistema proporzionale, che consegnerebbe otto consiglieri all’Idv, sei a Udc, Pd, Pdl e Mpa, cinque a Ora Palermo e Amo Palermo e quattro per Cantiere popolare e Grande Sud. Apparentamento tecnicamente possibile, ma al momento di non semplice realizzazione. Marianna Caronia, per esempio, candidata a sindaco del Cantiere popolare e Amo Palermo, avrebbe già provveduto a smarcarsi da questa possibilità.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ferrandelli scaccia via gli accordi: "Non ci sarà nessun apparentamento"

PalermoToday è in caricamento