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Elezioni comunali 2012

D'Alema: "Chi è sotto processo non può governare in Sicilia"

"Ma credo ne sia consapevole anche Lombardo", ha detto l'ex presidente del Consiglio, al Politeama per lanciare la candidatura a sindaco di Fabrizio Ferrandelli

“Mi pare evidente che la Regione siciliana non può essere governata da una persona che è sotto processo per reati di questo genere. Ma credo che ne sia consapevole lo stesso Lombardo”, così Massimo D’Alema, intervenuto questo pomeriggio al Politeama per sostenere la candidatura a sindaco di Fabrizio Ferrandelli, ha risposto ai giornalisti sulla vicenda giudiziaria che sta interessando il governatore Raffaele Lombardo.

“Sono qui per sostenere il candidato scelto dalle primarie attraverso gli elettori del centro sinistra. Questa e' la candidatura che in modo più evidente rappresenta un segno di speranza verso il futuro. Il passato non interessa", ha aggiunto il leader democratico parlando con i giornalisti. E conferma che l’esito del voto a Palermo assumerà rilevanza politica anche oltre lo Stretto: “Queste elezioni amministrative possono aprire una nuova prospettiva politica, un grande segnale di cambiamento per il paese – ha detto D’Alema - e dopo tutto io credo che sia il tempo della sinistra, sono convinto che se votassimo oggi vinceremmo noi".

Parlando dal palco del Politeama, Ferrandelli ha rilanciato alcuni punti del suo programma, da quello riguardante il porto, "che deve diventare esclusivamente per passeggeri e turisti spostando il traffico commerciale a Termini Imerese", alla "riqualifica e bonifica di 24 chilometri di costa da restituire ai cittadini", oltre ad una valorizzazione dei prodotti locali. Al convegno del Politeama era presente tutto lo stato maggiore del Partito democratico siciliano, dal segretario regionale Giuseppe Lupo al capogruppo all’Ars Antonello Cracolici.

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