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Elezioni comunali 2017

"Sosteniamo Ferrandelli": dopo l'appello anti-Orlando, è spaccatura ufficiale nel Pd

Lettera aperta alla città di un gruppo di esponenti dem, firmata tra gli altri dai consiglieri comunali Monastra e Alotta: "Sposiamo un progetto d'innovazione e cambiamento". Scatta la rivolta, Gervasi: "Fuori dal partito chi si butta tra le braccia di Romano e Miccichè"

Escono allo scoperto le donne e gli uomini del Pd che sostengono la candidatura a sindaco di Fabrizio Ferrandelli, sancendo ufficialmente una spaccatura all’interno del partito. Non che prima si fossero nascosti. I consiglieri comunali Antonella Monastra e Salvo Alotta, ad esempio, sin da subito hanno “sposato” il progetto politico di Ferrandelli. Adesso però – attraverso una lettera aperta – tirano in ballo i dirigenti del loro partito che convergendo su Leoluca Orlando, dopo quattro anni e mezzo di opposizione alla sua amministrazione, sono “entrati in grottesca contraddizione con se stessi”. 

“Dimenticando, tra l’altro, che Orlando nel 2012 ha disconosciuto l’esito delle primarie, candidandosi, e che da anni dialoga in maniera divisiva con pezzi del Pd”. Così si legge nella missiva che, oltre ad Alotta e Monastra, è firmata tra gli altri anche dai consiglieri di circoscrizione Dario Duminuco, Marcello Longo, Marco Marceca, Rossella Megna, Piero Pellerito, Vanni Randisi, Danilo Stagno, Giovanni Tarantino, Nino Tuzzolino, Francesco Virga; dai componenti della direzione provinciale Serena Antioco e Giuseppe Gullo; dai componenti dell’assemblea provinciale Pippo Bisso e Giuseppe Abbruscato; da Cesare Mattaliano, componente della direzione regionale; da Nicola Macaione, che fa parte invece della commissione di garanzia provinciale. Tutti i firmatari della lettera si rivolgono ad “un altro Pd, quello a cui ci rivolgiamo fatto da cittadine e cittadini appassionati, militanti, amministratori locali, donne e uomini che credono nel cambiamento, elettori ed elettrici delusi che cercano alternative al disastro orlandiano. Chiediamo loro di sottoscrivere questo appello per guardare con speranza e fiducia al percorso avviato da Fabrizio Ferrandelli, sostenendone la candidatura. Un percorso che rispecchia e rispetta la nostra identità progressista e solidale, mirando ad amministrare la città senza guardare al passato dei singoli, ma al rilancio di Palermo”.

“Le nostre periferie sono abbandonate, l’intera città è in agonia, con servizi insufficienti ed inefficienti, ma costosissimi – si legge ancora nella missiva –. La vivibilità è così scadente da collocarla negli ultimi posti delle classifiche più accreditate sulla qualità di vita. Per questo in vista delle prossime amministrative non ci siamo piegati a meri calcoli elettorali, ma abbiamo deciso con la testa e con il cuore di sposare un progetto di innovazione e di cambiamento. Un progetto politico-amministrativo che ha il volto di tante cittadine e cittadini che si riconoscono nel programma partecipato di Ferrandelli, che in questi mesi ha girato i quartieri, incontrato le palermitane e i palermitani e chiesto loro come vorrebbero che cambiasse la propria città”.

LE REAZIONI

Grazie ai numerosi componenti del Pd che hanno firmato l’appello e che con i loro valori e la loro esperienza rafforzano il nostro progetto multi-identitario per Palermo: è necessario mettere la città al primo posto”. Così Fabrizio Ferrandelli dal palco del Teatrino Don Orione, durante l’incontro con Nicola Oddati, componente dell’assemblea nazionale del Partito democratico per la presentazione del libro “La trappola del gioco”, sull’appello di numerosi componenti degli organismi e dei circoli dem che hanno annunciato l’appoggio alla sua candidatura a sindaco di Palermo.

Di tutt'altro tenore le parole della parte avversa a Ferrandelli dentro il Pd. "Leggiamo un appello a favore del candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli firmato da Salvo Alotta e Antonella Monastra che si spacciano ancora come esponenti del Pd, mentre hanno da tempo saltato il fosso per buttarsi tra le braccia di Saverio Romano e Gianfranco Miccichè, sostenitori del loro candidato, ponendosi di fatto fuori dal Pd”. Lo dice Franco Gervasi, esponente del Pd palermitano, a nome del coordinamento “Palermo 2017”. “Ritengo opportuno aggiornare la direzione provinciale del partito, in convocazione permanente, per fare il punto su questi comportamenti ambigui e sul percorso delle amministrative fin qui portato avanti. Il Pd torni a fare il Pd anche per scoraggiare comportamenti come quelli di questi candidati, passati al centrodestra, che hanno tradito il nostro partito, e che tentano quotidianamente di infangarlo".

In precedenza, Francesco Virga - consigliere della Prima circoscrizione - si era dissociato dall'appello: “Leggo su alcuni quotidiani che sarei fra i formati di un appello di alcuni esponenti del Pd a favore di Fabrizio Ferrandelli. Ritengo doveroso precisare che non ho mai firmato alcun appello del genere. Penso che il Pd dovrebbe lavorare ad un'alternativa all'attuale sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Ma da persona seria quale sono sosterrò le mie tesi all'interno del mio partito ed alle sue scelte mi atterrò”. Salvo poi fare retromarcia: "Dopo attenta riflessione e valutazione, ritengo che la sottoscrizione al progetto portato avanti da Ferrandelli sia la scelta migliore per chi come me ama la città di Palermo. Auspico che tale riflessione venga fatta anche da altri componenti del Pd. Garantisco il mio totale appoggio". 

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