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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2017

Il M5S presenta i candidati alle circoscrizioni, Forello: "Più poteri ai quartieri coi mini sindaci"

Decoro urbano, traffico veicolare, sistemazione di strade, no tax area: il decentramento di deleghe e risorse economiche al centro del programma dei grillini. "Finora sono stati solo dei centri di costo, devono diventare delle municipalità". Le voci dei candidati

Trasformare le otto circoscizioni cittadine in municipalità, con poteri e risorse economiche. Il refrain si sente ad ogni campagna elettorale, adesso anche il Movimento Cinque Stelle lo ha inserito nel suo programma alla voce "priorità". L'obiettivo è rendere produttivi quelli che finora "sono stati dei centri di costo che pesano 3 milioni di euro sul bilancio del Comune - più del Consiglio - pur essendo solo degli organi consultivi". A dirlo è l'aspirante sindaco dei grillini, Ugo Forello, che oggi pomeriggio ha presentato pubblicamente gli otto candidati alla presidenza delle Circoscrizioni.

Tutti confermati i nomi anticipati da PalermoToday nei giorni scorsi. "I mini-sindaci o sindaci di prossimità", come li chiama Forello, individuati dal M5S sono Roberta Milazzo (Prima), Sergio Oliva (Seconda), Rosalia Spataro (Terza), Ferdinando Scalia (Quarta), Calogero Picone (Quinta), Valentina D'Orso (Sesta), Maria Razzanelli (Settima), Roberto Cecala (Ottava). "Quattro uomini e quattro donne", tiene a sottolineare Forello. "Attuaiamo così la parità di genere - prosegue - al di là della legge, che non prevede nessun obbligo di 'quote rosa' nelle circoscrizioni. Gli schieramenti tradizionali schierano invece solo uomini, anche in questo siamo diversi".

Decoro urbano, traffico veicolare, sistemazione di strade e marciapiedi: sono queste le deleghe che il M5S vorrebbe trasferire alle circoscizioni, modificando il regolamento sul decentramento. "Nel nostro programma - afferma Forello - abbiamo previsto l'introduzione di no tax area: esenzioni triennali di Tosap, Tari, Imu per incentivare l'insediamento delle imprese. Realizzeremo anche una mappatura del territorio per sistemare tutte le buche. Questo è uno dei motivi pre cui ognuna delle otto Circoscrizioni dovrà avere un'autonomia di spesa. Sono le istituzioni più vicine ai cittadini e devono diventare la 'cerniera' tra i palermitani e le istituzioni". Un rapporto che si deve basare su veri e propri patti, ad esempio, per la gestione dei beni comuni. "Il Comune da solo non ce la fa, serve la collaborazione di cittadini e associazioni che operano nei territori" dice Forello, che passa poi all'attacco del Consiglio: "Finora non ha voluto delegare potere per tenerlo nelle proprie mani. Invece noi crediamo che più il potere sia diffuso, meglio verrà amministrata questa città".

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Tutti concordi i candidati alla presidenza che, dal palco del teatro Santa Cecilia (per la verità non proprio pienissimo), hanno tratteggiato un loro breve profilo biografico e trasmesso le voci dai quartieri. Per Roberta Milazzo "vanno abbattute le differenze sociali tra ricchi e poveri che ci sono nel centro storico". Parola d'ordine: "Rigenerazione". Attivista dal 2009, Sergio Oliva punta sul "decoro urbano, ma faremo di tutto per creare sviluppo economico e turistico anche nella Seconda Circoscrizione". Auspica una svolta verde Rosalia Spataro, che "vuole parchi e orti didattici anche nella Terza Cicoscrizione". Parla di "ritorno alla normalità" Ferdinando Scalia, che "al sentimento di amore per Palermo contrappone la rabbia per le condizioni in cui versa". "Nella Quarta Cincoscrizione - aggiunge - ci sono tanti servizi, ma tutti funzionano male". Calogero Picone ha un sogno: "Vorrei fare crescere i miei figli in una città normale. Nella Quinta Circoscizione ci sono luoghi che non sono a misura di disabile, come il Castello e il giardino della Zisa. Il verde non deve essere più sinonimo di degrado, ma di vivibilità". Secondo Valentina D'Orso bisogna "cucire il tessuto urbano e quello sociale della Sesta Circoscrizione, partendo dalle scuole che devono rimanere aperte anche di pomeriggio". Da Maria Razzanelli l'appello a riscoprire la storia disseminata nella Settima Circoscrizione, da Mondello allo Zen: "C'è un mondo che vuole essere raccontato, non possiamo permettere che tutto sia abbandonato". Chiosa il candidato dell'Ottava Circoscrizione Roberto Cecala: "Il M5S è l'unica speranza che abbiamo di cambiamento".

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