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Martedì, 23 Aprile 2024
Elezioni comunali 2017

L'audio dei veleni M5S, Addiopizzo: "Ecco la nostra verità"

Il comitato antiracket torna sul caso Movimento Cinque Stelle-Forello e replica, punto su punto, alle accuse di irregolarità contenute nel file audio che getta ombre sul candidato sindaco e sul suo ruolo nell'organizzazione

"I soldi della costituzione parte civile destinate ad Addiopizzo anziché essere utilizzati per le attività sociali finivano nelle tasche degli avvocati" - Innanzitutto bisogna distinguere fra spese legali e risarcimenti, che vengono stabiliti in sentenza. Le prime sono regolate dalla legge 512/99, che riconosce alle Associazioni che si sono costituite parte civile nel processo penale accanto alle vittime, la liquidazione delle spese legali, secondo principi di equità. Le spese legali quindi, riconosciute ad Addiopizzo e accreditate sul conto dell’Associazione, devono essere secondo legge girate agli avvocati, perché non sono somme dell’Associazione, ma denaro-parcelle stabilite dai Giudici a titolo di refusione di oneri professionali. Per quanto riguarda i risarcimenti, Addiopizzo ha materialmente percepito soltanto 10 mila euro per danni riconosciuti in sede di giudizio. Dal 2009 infatti, con l’entrata in vigore del “Decreto Sicurezza”, è stata esclusa la possibilità per le associazioni e gli enti pubblici di accedere al fondo vittime di mafia, che fino ad allora pagava i risarcimenti a loro riconosciuti. Quindi Addiopizzo dalle costituzioni di parte civile non riceve un euro da poter utilizzare per le proprie attività.

"Erano sempre gli stessi a fare gli avvocati" -  Il rapporto tra cliente e avvocato è un rapporto fiduciario. È legittmo, e anche abbastanza scontato, che scegliessimo avvocati interni all’associazione peraltro con competenza in materia. Due anni fa Ugo Forello ha lasciato l’associazione e da quando ci ha annunciato la sua candidatura non ha più avuto da Addiopizzo alcun incarico professionale.
Oggi, l’associazione si avvale anche di avvocati esterni alla compagine associativa.

"C’è stato un conflitto di interessi nel Fondo di rotazione a Roma" - Anche questo non è vero. È la legge 44/99 che risarcisce le vittime di estorsione a prevedere che il Comitato di Solidarietà sia un organo collegiale composto da 9 membri, fra cui anche rappresentati delle associazioni antiracket, oltre che di categoria.Peraltro il Comitato, presieduto da un Prefetto della Repubblica – Commissario Straordinario Antiracket, opera e delibera sulla base dei rapporti e delle indicazioni fornite da forze di polizia, autorità giudiziaria e prefetture locali.

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