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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni comunali 2017

La Vardera, ciuffo rosso in motoape: "Giro Palermo in 80 giorni e legalizzo i posteggiatori"

Applausi telecomandati e qualche pazza idea: l'ex Iena (23 anni) lancia il suo programma da sindaco in 20 punti: "Tessera del cittadino per i più virtuosi, addio zone blu e più dignità per i parcheggiatori". E scatta il tour a bordo della lapa

Girerà Palermo in 80 giorni a bordo di una motoape serigrafata. Ismaele La Verdera, il candidato sindaco "che non lo sa fare" (come lui stesso ripete costantemente), sceglie la politica ambulante per fare breccia nei palermitani. "Batteremo la città rione per rione. Per questo la lapa mi è sembrato il mezzo più familiare", esordisce il ragazzo dal ciuffo rosso (23 anni) che lunedì darà il via alla sua campagna elettorale itinerante. 

ISMAELE LA VARDERA, SPUNTA IL COPIA E INCOLLA: IL PROGRAMMA ELETTORALE E' QUELLO DI SEGRATE

Oggi intanto all'hotel Wagner (lo stesso scelto da Orlando per presentare le sue liste) ha illustrato i 20 punti programmatici (già online su internet) che costituiscono la base del suo progetto per Palermo. Non mancano i colpi ad effetto, come la tessera del cittadino: una sorta di raccolta punti per chi distingue in comportamenti virtuosi - dalla raccolta differenziata alla segnalazione di una macchina in doppia fila - che dà diritto a premialità da spendere in musei o servizi vari. Per non parlare dello stop alla Ztl ("Così com'è non va") e della legalizzazione dei parcheggiatori abusivi ("ridiamogli dignità"), da accompagnare all'abolizione delle zone blu o, quanto meno, ad una drastica riduzione degli attuali 19mila stalli.

GUARDA IL VIDEO. LA VARDERA PARLA DOPO LE POLEMICHE: "DIAMO FASTIDIO"

Tutte iniziative in linea con il personaggio. Un buon comunicatore, sicuramente fuori dagli schemi. L'ex Iena dice di non rivolgersi solo ai giovani, ma "a tutti quelli che sentono il bisogno di cambiamento, ai palermitani stanchi delle solite facce". Il primo pensiero comunque lo indirizza ai suoi coetanei costretti a lasciare la città. Come Federica Minia, diventata la speaker della metropolitana di Milano, che ha trasmesso con un video messaggio il suo incoraggiamento a La Vardera. "Non potrò avere il suo voto, così come quello di tanti ragazzi che sono dovuti andare via per mancanza di lavoro e speranza. Spero però che un giorno possano tornare a Palermo a sentire il fresco profumo delle stigghiola".

Politicamente, La Vardera è appoggiato dal neonato movimento Il Centro destra. Mentre ha declinato l'invito di Matteo Salvini, con un video-risposta all'endorsement fatto in tv dal leader della Lega Nord. Non lo sosterranno nemmeno i Comitati Civici. "Con loro - dice - è un discorso chiuso. Non ci sto con chi fa una vecchia politica e parla di spartizione di poltrone". 

Frecciate non ne risparmia neanche all'attuale sindaco. "Leoluca Orlando lo sa fare? Io mi guardo attorno e dico che qualche problema c'è". Poi però chiama l'applauso - sapientemente orchestrato da una claque presente all'hotel Wagner - all'indirizzo di Orlando per il riconoscimento di Palermo capitale italiana della cultura. "Io sono fatto così - spiega - mi piace la politica romantica, non quella delle tifoserie. Destra e sinistra sono categorie superate". Ce n'è anche per il Pd: "I dem si stanno rompendo? E anche noi, ma qualcos'altro...". Applausi. Definisce invece una "una sciagura vivente" il governatore siciliano Rosario Crocetta, che ha incontrato de visu nella sua prima Passeggiata delle idee. "Mi ha proposto di entrare nel suo movimento, gli ho risposto di no. Ci ha detto che siamo 'eversivi per la città'. Vero, perché lui sta chiuso nel palazzo. Che se lo faccia con altri il suo #Riparte Sicilia". Applausi.

La Vardera presenta il suo programma

Non poteva mancare la citazione religiosa. In principio fu "il mio maestro è Gesù, mi ha sempre insegnato a credere nell'impossibile". Oggi invece dichiara: "Davanti al Tribunale di Dio non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili". Insomma, materiale per gli smanettoni da social network. Così come i proverbi al contrario serigrafati sulla motoape: Megghiu u bonu a canusciri, che u tintu canusciutu. Ogni riferimento a Leoluca Orlando non è puramente casuale. 

Insomma, l'ironia al ragazzo dal ciuffo rosso non manca. "Mia madre mi ha preso per pazzo quando ho comprato la lapa - chiosa La Vardera - ma io voglio raggiungere anche chi non usa i social network. Insomma, tutti i palermitani. Male che vada, mi va binnu a frutta...". 

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