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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni comunali 2017

Ferrandelli, Hu Kun e il colosso cinese: "Palermo, con me migliaia di posti di lavoro"

Il leader dei Coraggiosi - candidato alla poltrona più prestigiosa di Palazzo delle Aquile - incontra il numero uno di Zte: "Puntiamo a una 'smart city' di ultima generazione, la creazione di un parco tecnologico e investimenti sull'industria 4.0". Polemica con Forello

“Nel ponte della festa dei lavoratori ho invitato il presidente di Zte Western Europe per mettere a punto alcune opportunità di sviluppo per la città. Il mio obiettivo da sindaco è quello di creare migliaia di posti di lavoro, valorizzando ambiente, storia e territorio e accompagnare Palermo nella modernità, tutto con investimenti privati”. Commenta così Fabrizio Ferrandelli la visita di Hu Kun che a Palermo arriva proprio grazie all’invito del candidato sindaco de I Coraggiosi. Zte - colosso cinese - è uno dei maggiori provider di prodotti e servizi per le telecomunicazioni a livello globale.
 
Per Hu Kun le prospettive di investimenti sono tante e l’obiettivo è quello di trasformare il capoluogo siciliano in una “smart city” di ultima generazione. Una città ricca di storia, cultura e tradizioni. Ma Palermo è molto di più. “Con Hu Kun – spiega Ferrandelli – abbiamo immaginato non solo di informatizzare la pubblica amministrazione per renderla più accessibile ai cittadini, ma anche la nascita di un parco tecnologico e abbiamo analizzato ulteriori possibili investimenti sull'industria 4.0. Sono tanti i progetti in cantiere che da sindaco potrò realizzare creando nuove opportunità di lavoro e rendendo Palermo una città moderna ed efficiente”.

La scelta di Ferrandelli di puntare sull'"appoggio" cinese ha scatenato una polemica con il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Ugo Forello. Che non nomina mai Ferrandelli. “L'ex deputato del Pd di Renzi, oggi candidato sindaco di Forza Italia - attacca Forello - pensa di fare da Cicerone a imprenditori cinesi, nel tentativo di (s)vendere il brand Palermo al miglior offerente dato che chi lo sostiene potrebbe essere interessato ad avviare una nuova stagione di speculazione anche dietro le insegne dell’industria 4.0?”.

“Il M5S – prosegue - non è contrario, aprioristicamente, a coinvolgere i privati in progetti di sviluppo per la città, ma riteniamo che questo debba avvenire con procedure trasparenti. La società della conoscenza, per noi, è una priorità così come lo è ridurre il digital divide tra i cittadini. E per superare il gap bisogna puntare sulle periferie, dando loro una nuova vita: da luoghi dell'abbandono devono diventare luoghi di aggregazione culturali anche con aree wifi free gratuite per tutti.  Siamo consapevoli della necessità di trovare nuove risorse da far affluire alle casse del Comune, che sono in rosso. E non è un caso che nel programma M5S – conclude –  abbiamo dedicato ampio spazio all' 'Ufficio Europa', che deve funzionare in modo completamente diverso rispetto a quanto avvenuto finora, perché deve servire a individuare le risorse comunitarie da utilizzare per Palermo, come ad esempio quelle previste da Agenda Digitale, che ha tra gli obiettivi lo sviluppo di un’economia dei servizi digitali". 

E poco dopo è arrivata la controreplica di Ferrandelli: "La nota pubblicata dal candidato Ugo Forello ci fa sorridere - dichiarano dal comitato dei Coraggiosi -. I troppi impegni elettorali forse gli impediscono di prestare la dovuta attenzione alle notizie che riguardano gli altri candidati. Ecco alcune precisazioni al suo post. Scrive che "In queste ore un "magnate" cinese starebbe visitando Palermo". Il "magnate" è Hu Kun, presidente di ZTE Western Europe e ha visitato Palermo su invito del candidato Ferrandelli.  Parla anche di "Speculazione edilizia". In quale parte dell'articolo o del comunicato si parla di speculazione edilizia? Forse non ha compreso il significato del termine "smart city" e che gli investimenti riguardano l'informatizzazione  e l'ammodernamento tecnologico di Palermo. Nel suo post parla anche di "colonizzazione" e "vendita" della città. Quindi secondo il candidato grillino portare investitori a Palermo significa venderla al miglior offerente. Crediamo che a questo punto il candidato Forello debba spiegare ai suoi elettori come pensa di coniugare lo sviluppo senza investimenti, considerato il grave stato di salute delle casse del Comune".

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