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Elezioni comunali 2017

Elezioni, i Comitati civici mollano Ferrandelli e vanno con Orlando

Il movimento - assieme all'associazione "Fiori d'Acciaio", presieduta da Marcella Cannariato - presenterà liste in ognuna delle otto Circoscrizioni; mentre al Consiglio i candidati troveranno posto nelle tre liste direttamente riconducibili al sindaco uscente

I Comitati civici mollano Ferrandelli e vanno con Orlando. La svolta è stata ufficializzata oggi alla presenza dello stesso sindaco. I Comitati civici - assieme all'associazione "Fiori d'Acciaio", presieduta da Marcella Cannariato - presenteranno liste in ognuna delle otto Circoscrizioni; mentre al Consiglio gli esponenti del movimento troveranno posto nelle tre liste direttamente riconducibili al sindaco uscente. Tra i candidati a Sala delle Lapidi Leonardo Canto, consigliere uscente alla Sesta Circoscrizione; Giovanni Geloso e Gaspare Lo Nigro, attuali inquilini di Sala delle Lapidi; Giulia Noera, giornalista pubblicista e nuotatrice.

L'appoggio a Orlando arriva dopo una consultazione interna in cui la base aveva scelto Ferrandelli. "Il suo doveva essere un progetto civico. Invece di civico non c'è nulla". Così Giovanni Geloso, consigliere comunale in carica (eletto con l'Mpa, passato poi ad Amo Palermo di Marianna Caronia, e per un breve periodo avvicinatosi pure ai renziani del Pd), secondo cui "la strada che stava percorrendo il movimento era sbagliata. Abbiamo notato in Ferrandelli idee molto confuse, ma soprattutto un'influenza marcata da parte della componente politica che lo sostiene. . Orlando invece non si fa condizionare da nessuno: preferiamo stare con lui, magari litigando, come successo negli ultimi cinque anni. Noi non ci identifichiamo con nessuna forza politica e intendiamo salvaguardare la nostra natura civica".

Dietro al "divorzio" con Ferrandelli ci sarebbe anche la disputa per la presidenza della Sesta Circoscrizione. Che i Comitati civici avrebbero voluto e che invece sarebbe stata destinata a un uomo di Cuffaro. Questo secondo i rumors. Aggiunge Marcella Cannariato, moglie dell'imprenditore Tommaso Dragotto: "La mia associazione si è subito schierata con Orlando. I Comitati civici hanno scelto inizialmente Ferrandelli, dopo che si è fatto 'marchiare a vivo' lo hanno giustamente mollato. Orlando è l'unico che ha creato le premesse per il rilancio di Palermo. Per noi che da sempre lavoriamo sul territorio è l'alveo naturale in cui confluire".

Rincara la dose lo stesso Dragotto: "Ferrandelli è un 'fringuello', pecca d'inesperienza. Senza contare che si è associato a Miccichè, Romano e Cuffaro... Orlando invece conosce il Comune come pochi. E' una garanzia". Il sindaco Orlando incassa la fiducia e afferma: "E' arrivato il momento di chiedersi perché è diventato naturale stare assieme. Dobbiamo continuare in armonia i cambiamenti già fatti ed evitare che la città torni ai tempi in cui è stata massacrata dalla cattiva politica". Di Cuffaro - su cui ha spostato l'attenzione mediatica - Orlando però non vuole tornare a parlare: "Il mio è un atto d'amore verso la città - conclude dribblando i cronisti - contro ogni colpi di coda".

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