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Elezioni comunali 2017

Cantiere popolare presenta la lista, "siluri" di Cordaro e Romano contro gli avversari di Ferrandelli

Il deputato dell'Ars attacca il M5S: "Per Grillo il gioco d'azzardo è droga di Stato e poi candida Forello, che in famiglia ha interessi nelle sale bingo". L'ex ministro a Orlando: "Amministrò con soggetti condannati per mafia". Assente Cuffaro, il leader dei Coraggiosi: "Mi sento a casa"

Al "battesimo" della lista di Cantiere popolare si registra l'assenza dell'ex governatore della Sicilia Totò Cuffaro, contrariamente a quanto annunciato alla vigilia. C'è invece il candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli, ma soprattutto Saverio Romano e Toto Cordaro. Sono proprio i due leader del movimento politico che "pesca" nell'universo cuffariano a usare l'artiglieria pesante, lanciando due "siluri": nel mirino Ugo Forello e Leoluca Orlando, i principali competitor di Ferrandelli. 

"Grillo nel suo blog - afferma Cordaro dal palco della multisala Politeama - scrive che il gioco d'azzardo è una droga di Stato e poi candida a sindaco Forello: ebbene la sua famiglia ha interessi in varie sale bingo. A Palermo hanno avuto in gestione anche un bene confiscato". Il riferimento è a Giuseppe Forello, cugino del candidato grillino, socio anche della più grande sala bingo d'Europa: quella di Moncalieri (Torino), che conta 1.300 posti. "Quella delle urla esterne che nascondono le magagne interne - prosegue Cordaro - è la peggiore politica".

LEGGI ANCHE: LA REPLICA DI FORELLO: "MI ATTACCANO SUL NULLA"

L'altra "bomba" la sgancia Romano. L'ex ministro dell'Agricoltura snobba Sinistra Comune, che ieri in una nota ha parlato di "cultura connivente che si sta riorganizzando" a proposito della presentazione della lista di Cantiere popolare: "Non rispondo ai passanti... Ignoro persino l'esistenza di Sinistra Comune". Poi però risponde direttamente a Orlando: "Trent'anni fa ha amministrato Palermo con soggetti condannati per mafia. Oggi parla di palude, è il solito repertorio che usa quando non sa cosa dire. Non è possibile che quando il 70% dei voti va a lui sono buoni e quando vanno agli altri c'è la palude. La verità è che la sua proposta politica è inesistente; Ferrandelli di contro è credibile e credibilmente vincente".

Romano si sofferma sul leader dei "Coraggiosi" spiegando agli elettori del Cantiere popolare il percorso che ha portato al sostegno della sua candidatura. "In questi mesi sono crollati i muri del pregiudizio. L'operazione Ferrandelli sindaco è politicamente innovativa: per la prima volta viene superato lo schema centrodestra contro centrosinistra. La fine dei partiti ideologici ci consente questo esperimento. Noi abbiamo un progetto politico vero per Palermo. Basta ai populismi e a chi fa politica calunniando, Ferrandelli sta girando nei quartieri ed è lì che vinceremo. Tutti i cittadini sono uguali, sia quelli che abitano nelle periferie sia quelli del centro. La primavera di Orlando è diventata inverno".

Parole che "scaldano" la platea del Politeama, dove sono presenti i candidati a Sala delle Lapidi e alla circoscrizione. Gli uscenti al Consiglio (Felice Bruscia e Roberto Clemente) non si ripresenteranno. "La lista per il Consiglio è totalmente rinnovata - spiega Romano - e ha una presenza di donne superiore rispetto a quella che impone la legge". A fare da traino stavolta saranno i big dal lungo curriculum politico, come l'ex vicesindaco Pippo Enea o l'ex presidente della Provincia Giovanni Avanti. E ancora: l'avvocato Mario Bellavista, già presidente dell'Amat; Patrizio Lodato, che vanta un passato di consigliere e assessore (al Comune e alla Provincia), Nino Nascè, in passato alla guida dell'istituto Zootecnico.

In questa cornice, Ferrandelli dice subito di "sentirsi a casa". "Conosco tutti i candidati - aggiunge - e so che non venite dal web ma dal territorio. Non guardiamo da dove veniamo, ma dove vogliamo andare: ecco perché abbiamo messo da parte le appartenenze. Anziché votare contro qualcuno, Palermo ha l'opportunità di votare per... Per i 5mila giovani che ogni anno lasciano la città, per i 50enni che hanno perso il lavoro e non lo trovano più. Noi abbiamo una visione di città e dei collegamenti internazionali. Sappiate però che il Comune che Orlando ci lascia è massacrato: per la prima volta si è fatto ricorso all'anticipazione di cassa e nel bilancio di previsione ci sono entrate gonfiate che non verranno mai riscosse".

Secondo Ferrandelli bisogna ripartire da due pilastri: sviluppo economico e solidarietà sociale. "Tra i palermitani si è perso il senso di comunità. Basta uomini soli al comando e buoni per tutte le stagioni". Così Ferrandelli, che conclude con l'ennesima stoccata a Orlando: "Non può permettersi di definire delinquenti e mafiosi quei parlermitani che non la pensano come lui, quanto accaduto durante la protesta per l'entrata in vigore della Ztl è inaccettabile".

LE REAZIONI
SINISTRA COMUNE - "Siamo felici che Saverio Romano non conosca Sinistra Comune: evidentemente frequentiamo ambienti diversi, infatti noi non abbiamo militanza politica in comune con i condannati per mafia". Lo afferma Giusto Catania, assessore al Comune di Palermo e candidato nella lista di Sinistra Comune. "Saverio Romano è un ologramma che riproduce l'immagine e il pensiero di Totò Cuffaro, per questa ragione siamo preoccupati che qualcuno voglia riportare questa città nelle mani di chi l'ha distrutta in dodici anni di governo".

CANTIERE POPOLARE - "Con riferimento alla simpatica precisazione di Sinistra Comune-Carneade circa le sue frequentazioni abituali, ben diverse da quelle dell'onorevole Saverio Romano, che di Sinistra Comune ignora persino l'esistenza, ribadiamo che non è ipotizzabile conoscere le frequentazioni di una entità di cui si ignora persino l'esistenza. Ammesso comunque che Sinistra Comune esista veramente, ci piace pensare che le nostre frequentazioni siano diverse dalle sue. Anzi, ne siamo proprio sicuri e ce ne rallegriamo". Lo afferma in una nota Alfonso Lo Sardo, portavoce di Saverio Romano.

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