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Elezioni comunali 2017

Nadia Spallitta lancia l'allarme: "Amat e Amap, serio rischio fallimento"

Il vicepresidente del Consiglio comunale e candidato sindaco di Palermo presenta un'interrogazione urgente: "Bisogna salvaguardare i livelli occupazionali e far luce sull'assunzione di circa 60 autisti all'Amat..."

“Dopo aver letto i conti delle società partecipate del Comune di Palermo, devo dire di essere molto preoccupata della loro situazione finanziaria”. A parlare è il vicepresidente del Consiglio comunale e candidato sindaco di Palermo, Nadia Spallitta, che aggiunge: “In particolare la situazione dell’Amat, che a mio parere, così come l’Amap, è in condizioni critiche e, purtroppo, sono a rischio serio di fallimento se non si interviene immediatamente. Ma sono ulteriormente preoccupata perchè questa conduzione manageriale non sembra dare risposte sufficienti e immediate per ripianare le perdite, riequilibrare i conti e mettere la società in sicurezza per assicurare il servizio urbano alla cittadinanza, e salvaguardare i livelli occupazionali che in caso di crisi irreversibile sarebbero in serio rischio.

Nadia Spallitta presenterà un’interrogazione urgente per capire quali proposte tecniche e gestionali sono state presentate dall’attuale management societario per riequilibrare i conti. "Personalmente ritengo che una prima soluzione debba portare ad un ridimensionamento di tutte le forme di esternalizzazione e ad una contrazione della spesa anche avvalendosi delle altre società partecipate in un nuovo contesto di collaborazione tra le stesse aziende. Sarà oggetto dell’interrogazione - prosegue Spallitta - anche il percorso, in questo contesto deficitario, che dovrebbe portare all’eventuale assunzione di circa 60 autisti, in relazione ai circa 700 autisti in servizio, perché attualmente i mezzi circolanti sono appena 189, (contro un fabbisogno di circa 600 mezzi). Sul punto ho chiesto, (ma non le ho ancora ricevute), le stime e le modalità di calcolo del fabbisogno di personale della azienda”. 

Le politiche gestionali dell’Amat non sono cambiate nonostante gli evidenziati deficit di bilancio legati, in parte alla esosa gestione del tram il cui costo di oltre 12 mln di euro non è assolutamente coperto dalle entrate oggettivamente irrisorie (solo 1 mln di euro). All’Amat, nella previsione di bilancio 2017 rimarrebbe un buco di circa 7 milioni di euro nonostante sarebbe stata già effettuata un’operazione transattiva che avrebbe portato dalle casse del Comune a quelle dell’azienda trasporti di una somma consistente di circa 7 mln di euro. 

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