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Venerdì, 19 Aprile 2024
Elezioni comunali 2017

Cuticchio diventa "St...": quel fotomontaggio che scatena il peggio del web

Il cognome di una candidata al Consiglio comunale sul 'santino' elettorale diventa l'organo genitale femminile in dialetto. L'immagine (taroccata) fa il giro della Rete. Lo sfogo: "Una 'genialata' dallo squallido retrogusto sessista, sporgo denuncia"

Polemiche, proclami e perfino fotomontaggi. Le strade e il web, in vista delle Amministrative dell'11 giugno, sono tappezzati di "santini": tra scelte azzardate, slogan poco chiari e strani nomignoli succede che il cognome di una candidata al Consiglio comunale venga storpiato fino a scatenare il peggio del web. La protagonista, suo malgrado, è Alba Cuticchio, in corsa con la lista "Movimento 139", il nuovo partito di Orlando. Un cognome, che evoca la famiglia di pupari palermitani, che qualcuno ha modificato sul volantino elettorale. Da Cuticchio a "st*****", ovvero quella parola che nel dialetto locale indica l'organo genitale femminile.

E siccome siamo in tempi di elezione, l'immagine del "santino" "taroccato" ha fatto il giro del web, diventando come si dice in questi casi, virale. La conseguenza è facile da immaginare: sfottò, ironia, e battute di dubbio gusto e qualità. In tanti ci cascano (come se eventualmente chiamarsi in quel modo fosse una colpa o una nota di demerito) e si scatenano.  Al punto che - per stoppare il fiume di commenti - è dovuta intervenire la stessa candidata. Che ha annunciato che sporgerà denuncia.

"Mai come in questo caso credo sia giusto far eco ad Eco - attacca Alba Cuticchio su Facebook -. I social, diceva l'impareggiabile autore del Nome della Rosa, hanno dato diritto di parola a legioni di imbecilli (e anche di grafica, a quanto pare). Uno di questi ha pensato bene di giocare col mio cognome sul 'santino' elettorale, finendo, bontà sua, per ricavarne – per assonanza – un altro che in dialetto nostrano indica il sesso femminile. Una 'genialata' dallo squallido retrogusto sessista, che, ovviamente, squalifica non me, ma l'anonimo autore e rischia di innaffiare ulteriormente il fertile terreno della violenza sulle donne. Se le parole sono sassi (mi rivolgo a te, caro 'cuor di leone') le immagini sono macigni. E nel web diventano proiettili. Ma questo, sicuramente, è un concetto troppo grande per uno 'piccolo', come te".

Alba Cuticchio si rivolge così all'autore del fotomontaggio: "Torna ad intrupparti nella tua legione. Finché avrai una tastiera a portata di mano, potrai anche crederti il padrone della terra. Nella vita reale, stanne certo – come diceva Umberto Eco - ti metteranno a tacere anche al bar. Un ringraziamento particolare va a coloro che mi hanno sostenuta con la loro solidarietà".

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