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Elezioni Cinisi

Primo Consiglio comunale a Cinisi, la maggioranza si prende tutte le cariche

Bocciata la proposta presentata dai 7 consiglieri eletti nelle liste a sostegno del candidato sindaco Monsù, sconfitto alle elezioni. Ecco chi sono i nuovi presidente e vicepresidente del consiglio comunale e i membri della giunta

Ufficialmente partito il nuovo quinquennio dell'amministrazione guidata dal neo sindaco Giangiacomo Palazzolo. Ieri sera, a Cinisi, si è svolto il primo consiglio comunale durante il quale è stata presentata la squadra che lavorerà al fianco del primo cittadino e sono state elette le cariche di presidente e vicepresidente del consiglio che vanno entrambe alla maggioranza.

La giunta. Come già nell'aria, la carica di vicesindaco è stata attribuita a Aldo Ruffino che ottiene anche l'assessorato ai lavori pubblici, alle attività produttive e alle partecipate. Gli altri assessori sono Fanny Maniaci alle politiche sociali e famiglia, Cesare Inzerillo alla cultura e allo spettacolo e Fabrizio Di Costanzo al bilancio e ai tributi. Le restanti deleghe non assegnate, ovvero lo sport e l'urbanistica, rimangono al sindaco Giangiacomo Palazzolo.

Nessuna sorpresa nemmeno sulla nomina del presidente. La maggioranza del consiglio ha votato compatta per Giuseppe Manzella, il consigliere che ha preso più voti (376) alle elezioni durante le quali si è candidato a sostegno dell'attuale sindaco mentre tutta l'opposizione ha votato scheda bianca. Non passa dunque la proposta avanzata dall'opposizione di affidare ad un loro membro l'incarico, in cambio della rinuncia a ricevere il rimborso previsto per questa figura.

Dopo la nomina del presidente gli animi in consiglio si sono subito scaldati. Dopo che alcuni consiglieri hanno preso la parola, il consigliere di maggioranza Nino Ruffino ha chiesto al neo eletto di poter intervenire e lo ha fatto per circa 15 minuti. Dopo di lui il consigliere d'opposizione Giuseppe Ferrara ha avanzato il diritto di replica (dato che il suo gruppo è stato nominato durante l'intervento precedente), sancito dall'art. 37 del regolamento del consiglio comunale, ma il presidente Manzella ha detto di no per mancanza di tempo. I sette consiglieri d'opposizione membri della coalizione che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Giuseppe Monsù, si sono dunque alzati in segno di disappunto e hanno abbandonato l'aula senza più rientrare.

Spiegano i sette consiglieri in una nota congiunta: "Ritenuto violato l'art.36 del regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio comunale, il gruppo di minoranza decideva di abbandonare la seduta consiliare in segno di protesta. Non è stato altresì consentito neppure di leggere e discutere il documento presentato all'ordine del giorno e che riguardava la proposta di candidare un consigliere di minoranza a Presidente del consiglio a titolo gratuito, cosa che in genere avviene nei paesi democratici e civili, e cioè dare una carica istituzionale alle opposizioni; ed inoltre la proposta di ridurre i compensi per le cariche istituzionali tutti a favore di un fondo sociale. Nonostante ciò un rappresentante della minoranza, vista l'impossibilità di avere letto e discusso il documento, proponeva in aula un confronto tra consiglieri o in alternativa tra i capigruppo, al fine di potere stabilire e condividere dei criteri di valutazione fondati per l'individuazione di eventuali candidati alla presidenza. La proposta messa ai voti riceveva dalla maggioranza un ulteriore diniego. Tutto ciò a dimostrazione della volontà di apertura e dialogo da parte della minoranza".

A votare il vicepresidente Michele Giaimo solo stati quindi solo i 12 consiglieri di maggioranza e il consigliere d'opposizione Conny Impastato che non ha espresso nessuna preferenza scegliendo di votare scheda bianca.

"Io come capogruppo del gruppo La Rigenerazione e il consigliere Nicchi come capogruppo della maggioranza abbiamo chiesto una pausa per cercare di mediare e  riprendere i lavori con il consiglio al completo ma non ci siamo riusciti", dichiara a PalermoToday Conny Impastato. "Ho invitato anche il presidente Manzella a chiedere scusa per l'errore commesso e lui si è detto dispiaciuto. Invito le parti ad abbassare i toni", conclude.

Il sindaco Giangiacomo Palazzolo: "Si è cominciato nel peggiore dei modi ma sono sicuro che il consiglio comunale avrà la forza e la voglia di riscattarsi".

"Ringraziano il sindaco, il vicesindaco e il capogruppo di maggioranza che con grande senso di responsabilità, riconoscendo l'inopportunità politica dell'operato del Presidente Giuseppe Manzella, ci hanno invitato a rientrare. Nel frattempo lo stesso Presidente del Consiglio comunale riprendeva i lavori, procedendo con l'elezione della vicepresidenza in assenza del sindaco che era ancora impegnato con noi, pertanto si decideva di non rientrare. Continueremo ad essere attenti presenti e determinati nel far valere i diritti di tutti i cittadini, rendendoli partecipi con tutti gli strumenti di comunicazione disponibili", concludono i sette consiglieri che hanno abbandonato l'aula.

Ecco chi sono i consiglieri


Primo consiglio comunale a Cinisi

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