Anche Totò Lentini scende in campo: "Pronto a candidarmi come sindaco di Palermo"
Il capogruppo dei Popolari e autonomisti all'Ars prende posizione: "Propongo le prime 'primarie' del centrodestra in cui i cittadini compiranno le proprie scelte". La stoccata ai possibili rivali: "Sarebbe utile sapere quanti dei nomi che circolano hanno mai conosciuto e frequentato pezzi di periferia della città come Zen, Borgo Nuovo, Bonagia, Brancaccio e Sperone"
"Da mesi si susseguono nomi di candidati a sindaco Palermo, circolano tanti nomi di politici, sicuramente tutte persone perbene e di esperienza, ma nessuno affronta il tema dei progetti e dei programmi dei quali non esiste traccia". Lo dice Totò Lentini, capogruppo dei Popolari autonomisti all'Ars, che rompe gi indugi e si dice pronto a candidarsi in prima persona.
"Sarebbe utile sapere quanti dei nomi che circolano hanno mai conosciuto e frequentato pezzi di periferia della città come Zen, Borgo Nuovo, Bonagia, Brancaccio e Sperone tanto per fare qualche esempio, luoghi dimenticati da tempo - aggiunge Lentini -. Noi siamo già pronti per affrontare le prossime elezioni amministrative con la lista 'Alleanza per Palermo', ma chiediamo l'apertura di un tavolo programmatico con i partiti alleati del centrodestra per approfondire riflessioni, pensieri e progetti che possano portare ad un programma comune, anche con riferimento ai fondi del Pnrr. Ritengo che i partiti debbano essere protagonisti del programma del candidato sindaco, il quale avrà il compito difficile e gravoso, quello di far uscire dalla palude Palermo dopo la fallimentare gestione di Orlando e per questa ragione sono pronto anche io a compiere un passo avanti per la candidatura a sindaco di Palermo e propongo le prime 'primarie' del centrodestra in cui i cittadini compiranno le proprie scelte".