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Elezioni amministrative 2019, nel Palermitano sei Comuni al voto: 22 gli aspiranti sindaci

Il 28 aprile i cittadini sono chiamati alle urne per eleggere i primi cittadini e i consigli comunali. Ecco tutti i candidati e le liste che li sostengono

Il 28 aprile si vota per eleggere il nuovo sindaco e il consiglio comunale in sei Comuni della Provincia. Gli eventuali ballottaggi si svolgeranno il 12 maggio. Un solo candidato a Roccamena, ben otto aspiranti invece a Monreale. A Borgetto si torna al voto dopo il commissariamento per mafia: sarà sfida a due. Alle urne anche Cinisi, Bagheria e Bompietro. In tutto sono 22 gli aspiranti alla carica di primo cittadino. "La tornata amministrativa è un appuntamento particolarmente importante, che riguarda l’istituzione più vicina ai cittadini, quella comunale. Auguro a tutti un buon voto e auspico una massiccia affluenza", ha dichiarato Bernardette Grasso, assessore regionale alla Funzione pubblica e alle Autonomie locali.

Ecco tutti i candidati e le liste che li sostengono:

Cinisi

Monreale

Bagheria

Bompietro

Borgetto 

Roccamena

Quando si vota

Si vota dalle ore 7 alle 23 e lo scrutinio inizierà nella stessa giornata, al termine delle operazioni di voto. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 12 maggio dalle ore 7 alle 23. Anche in questo caso, lo scrutinio avrà inizio subito dopo il completamento delle operazioni di voto.

Come si vota

Nei Comuni con popolazione fino a 15mila abitanti viene eletto al primo turno il candidato sindaco che ottiene il maggior numero di voti validi. Nei Comuni con popolazione superiore a 15mila abitanti, viene eletto sindaco il candidato che ottiene almeno il 40% dei voti validi al primo turno. In caso contrario, si procederà al ballottaggio e risulterà eletto il candidato che avrà ottenuto più voti. L’elettore può scegliere di votare per una lista, attribuendo così automaticamente la preferenza anche al candidato sindaco collegato (cosiddetto ‘effetto trascinamento’), oppure può votare solo per il candidato sindaco. Si può inoltre effettuare il ‘voto disgiunto’, votando per un candidato sindaco e per una lista ad esso non collegata. Infine, per il consiglio comunale, l’elettore può esprimere la propria preferenza scrivendo il cognome, o nome e cognome in caso di omonimia, del candidato prescelto di fianco al simbolo della lista. Qualora esprima due preferenze, dovranno essere una di genere maschile e l'altra di genere femminile, pena la nullità della seconda.

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