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Sabato, 20 Aprile 2024
Elezioni regionali 2022

Regionali, Cuffaro: "La Dc protagonista, saremo la sorpresa"

Lo dichiara il commissario regionale della Dc

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

"La Dc sarà una bella sorpresa alle imminenti elezioni regionali. Il 25 settembre saremo chiamati ad un doppio appuntamento elettorale, decisivo per il futuro del nostro Paese e della nostra Regione e che ci vedrà protagonisti superando la soglia del 5% ed entrando all'Ars. Un progetto iniziato anni fa e che il 25 settembre si concretizzerà nella sua interezza". Lo dichiara il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro. "In un contesto sociale ed economico ancora segnato dagli esiti della pandemia e di fronte alle dolorose ferite che la guerra tra la Russia e l'Ucraina porta con sé, minando dal cuore dell'Europa le fondamenta stesse della convivenza e della sicurezza su scala globale, il voto ci chiede, oggi più che mai, un esercizio di responsabilità personale e collettiva che non può lasciare spazio al disimpegno scettico, alla protesta sterile o al folklore politico - continua -. Non è di questo che i Siciliani hanno bisogno".

"La Democrazia Cristiana intende contribuire al presente e al futuro della Sicilia con la ricchezza e l'assoluta attualità del suo patrimonio ideale, che ha come valore di fondo quello di porre al centro l’uomo con i suoi diritti e necessità. Noi - prosegue - prestiamo massima attenzione alla dignità dell’uomo e riteniamo che il principio di 'umanità' debba essere il criterio cardine di ogni scelta e valore da proteggere. Questo patrimonio ideale nelle prossime elezioni regionali prende corpo in tante donne e tanti giovani i quali, con passione e competenza, hanno scelto di impegnarsi in prima persona a favore di tutti i Siciliani, affinché possano diventare più Liberi e più Forti". "Liberi dalla mafia e dal suo inaccettabile condizionamento della persona e dell'impresa, da contrastare attraverso il primato dell'azione educativa e il consapevole protagonismo della coscienza civile che ne deriva, così da negarle radicalmente qualsiasi forma di consenso o rassegnata acquiescenza assoggettandola alla determinata e costante azione repressiva dello Stato. Forti dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica, che informano l’intero nostro ordinamento giuridico e presidiano l’integrità e l’effettività della nostra democrazia", conclude il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro.

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