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Elezioni regionali 2022

De Luca conclude il suo cammino a Palermo: "Non sono io il killer di Musumeci e su Massimo Russo dico che…"

Il candidato alla presidenza della Regione ha annunciato gli ultimi ritocchi alle prime due liste: "No ai Figuccia di turno, con noi gente nuova". Attacco al centrodestra: "Faide solo per mantenere posizioni potere". L'ex magistrato? "Il suo nome l'ho fatto io un mese fa, quando era andato a trovare Calenda per conto di Lombardo"

“Nello Musumeci? L'ho sempre detto che non sarei stato io il killer in queste elezioni. Le frange del centrodestra che hanno provato a coinvolgerci contro di lui non hanno mai avuto la nostra adesione. Le candidature? Non abbiamo nomi blasonati. Una questione di scelte. Il Figuccia di turno non lo candideremo. Vogliamo donne e uomini nuovi".

Così Cateno De Luca, leader di Sicilia Vera e candidato alla presidenza della Regione Siciliana, oggi a Palermo dove ha chiuso il suo "cammino" iniziato a Fiumedinisi dieci giorni fa. Oggi la conferenza stampa in cui ha annunciato gli ultimi ritocchi per la chiusura delle prime due liste che saranno poi saranno ufficializzate tutte insieme dall’8 al 9 agosto in poi, con un occhio puntato anche alle elezioni nazionali.

"Andiamo avanti nell’attesa di Godot, cioè nell’attesa di sapere se Musumeci, che - mi hanno detto stanotte è già candidato al Senato - sarà ancora candidato anche alla presidenza della Regione. Sarei sinceramente dispiaciuto se Musumeci venisse messo da parte dalla sua coalizione - ha aggiunto De Luca -. Le faide interne al centrodestra per me sono solo operazioni di potere per riconfermare le posizioni di qualcuno. Miccichè fa di tutto per restare presidente dell'Ars, Lombardo vuole ancora gestirsi un pezzo della sanità, Cuffaro punta a proteggere gli interessi del fratello Silvio. Ognuno di loro ha un pezzo di questa Sicilia che deve continuare a mangiarsi. Non sono giochi di cui intendo fare parte". 

Su una eventuale candidatura del magistrato Massimo Russo, già assessore alla Sanità del governo Lombardo, De Luca si è così espresso: "Il suo nome l'ho fatto io un mese fa, quando ho detto che per conto di Lombardo era andato a trovare Calenda per avviare una strategia. Questo è il nuovo che avanza e noi saremo felici se Russo sarà candidato. Vedremo Russo che titoli ha per candidarsi e soprattutto cosa ha rappresentato nel periodo più buio della politica in cui ci sono state connessioni tra più ambienti, con la foglia di fico di illustri magistrati come Russo e la Chinnici, assessori di Lombardo. Dopo l'azione di Russo, la sanità in Sicilia è andata sempre più allo sfascio".

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