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Lega in prima fila per il dopo Orlando: "Carte in regola per avere un candidato sindaco"

Il responsabile del dipartimento Giustizia del Carroccio in Sicilia pensa alle prossime elezioni e chiarisce: "I candidati che si profilano a sinistra e nel centrosinistra sarebbero la prosecuzione dell'orlandismo, responsabile dell’immobilismo, dell'ipocrisia, del degrado urbano e sociale"

Chi siederà sulla poltrona da sindaco dopo Orlando? A pensare al futuro è la Lega che tramite Stefano Santoro, responsabile del dipartimento Giustizia della Carroccio in Sicilia, che chiarisce: "Ha le carte in regola per candidare un proprio uomo a sindaco di Palermo".  
"Sono tanti - dice Santoro in una nota - i cittadini che vogliono che Palermo torni ad essere una città normale, senza rifiuti per strada, con meno tasse comunali, senza Ztl inutili, con un’illuminazione adeguata, con un sistema di trasporto moderno ed efficiente. Palermo torni ad essere di nuovo attrattiva dal punto di vista turistico e culturale e non ridotta, come purtroppo è, ad una vera e propria casbah araba. Siamo impegnati a costruire un’alternativa all’attuale nefasta amministrazione, credendo fortemente nella coesione dell’intero centrodestra, abbiamo tuttavia rilevato - aggiunge Santoro - che esponenti di Forza Italia, in questi giorni, stanno flirtando con il senatore Francesco Scoma (passato nel frattempo con Italia Viva di Renzi), il quale, come tutti sanno, ambisce a candidarsi alla carica di primo cittadino. Non riesco a pensare - sottolinea Santoro - che dietro a queste trame condotte da singoli, vi sia una regia occulta da parte di chi ha responsabilità di partito all’interno di Forza Italia per la realizzazione di un contraddittorio progetto alternativo allo stesso centrodestra per le amministrative del 2022". 

Anello: "Lega candidata a guidare Palermo ma niente toto nomi"

Per Santoro "una cosa è certa: i candidati sindaci che si profilano a sinistra e nel centrosinistra sarebbero la prosecuzione dell'orlandismo, responsabile dell’immobilismo, dell'ipocrisia, del degrado urbano e sociale, della fuga all’estero di tanti giovani dalla nostra città, nonché dell'invasione incontrollata di clandestini che ha relegato Palermo agli ultimi posti della classifica delle città italiane per qualità della vita. La mia non è solo una battaglia politica, ma di tutti noi palermitani affinché questa città rinasca sotto il profilo turistico, economico e sociale. Ribadisco che la Lega ha le carte in regola per candidare un proprio uomo a sindaco di Palermo".

Rincara la dose il commissario provinciale della Lega a Palermo, Vincenzo Figuccia: "Niente inciuci. Dopo anni di gestione Orlando, i palermitani chiedono un cambiamento: sicurezza, mobilità integrata, utilizzo delle nuove tecnologie nel sistema di trattamento dei rifiuti e rilancio dell'economia per garantire lavoro. La Lega a Palermo ha le idee chiare per governare la città".

"A intorbidire ulteriormente il quadro politico - aggiungono Figuccia e Santoro - contribuisce il documento dei cosiddetti centristi redatto nelle scorse ore, il quale si risolve in un atto di ostilità nei confronti della Lega e di Fratelli d’Italia nonostante governino insieme la Regione".

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