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Il provvedimento / Cefalù

"Ubriaco minacciava di morte titolari di pub a Cefalù", per un 33enne scatta il divieto di avvicinamento ai locali

Il questore Leopoldo Laricchia ha emesso un Daspo di due anni per l'uomo che si sarebbe reso protagonista di vari episodi di violenza ed aggressione fisica nella città normanna

Il questore di Palermo ha emesso il “Daspo Willy”, che prende il nome dal giovane pestato e morto a Colleferro (Roma) nel 2020, nei confronti di un uomo di 33 anni, residente a Cefalù che di recente, in diverse occasioni, si era reso protagonista di vari episodi di violenza ed aggressione fisica all’interno e nei pressi di vari locali pubblici della città normanna.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, da diverso tempo l’uomo era solito recarsi, la sera, già ubriaco, presso i locali cittadini pretendendo di consumare altro alcol. e, al netto rifiuto degli esercenti, reiteratamente reagiva con condotte violente ed aggressive ai loro danni, unite a gravi minacce anche di morte. Il 33enne si sarebbe reso autore in molte occasioni anche di colluttazioni con le forze di polizia, venendo deferito in più occasioni per i reati di ubriachezza, minaccia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Con la misura del "Daspo Willy" è stato imposto all’uomo, per 2 anni, il divieto di accesso e di stazionamento nei pressi di diversi locali pubblici di Cefalù, dove si è reso protagonista delle azioni di violenza, nonché nelle strade e nelle vie limitrofe. Inoltre, il divieto è stato aggravato dall’obbligo di comparire personalmente, nel fine settimana, presso gli uffici di polizia.

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